ALCAMO. Senza fine il capitolo relativo alle passate amministrative per la città di Alcamo. Dopo i ricorsi di Solina arrivano le denuncie di Bonventre che ha presentato diversi giorni fa alla procura di Palermo un ipotesi di reato di falso ideologico e frode elettorale nei confronti di 18 alcamesi.
Tra i 18 vi è Niclo Solina, gli altri sono rappresentati di lista di Abc e professionisti che hanno appoggiato la campagna del movimento. Dunque il botta e risposta tra i due ex candidati a sindaco continua per vie legali. Se Solina ha presentato un faldone che contiene le dichiarazione dei rappresentanti di lista, autenticato dal notaio, Bonventre risponde denunciando lui e tutti quelli che hanno fornito tali dichiarazioni, che per Solina sono prove dei brogli fatti in alcune sezioni che hanno permesso di assegnare più voti a Bonventre.
Bonventre da tempo sostiene invece che irregolarmente ne sarebbero stati assegnati di più a Solina (circa 800) che a lui (più di 400).
Bonventre, che risulta estraneo ai fatti del voto di scambio, non si da pace per le accuse che gli arrivano e Solina da parte sua chiede di fare chiarezza su una partita elettorale contrassegnata da molti aspetti oscuri e alcuni illeciti.