CASTELLAMMARE – In merito all’articolo di ieri sui cipressi tagliati al cimitero comunale di Castellammare, il Sindaco Nicolò Coppola, tramite la sua pagina Facebook, ha risposto pubblicamente a quanto riportato da noi nell’articolo precedente. Il Sindaco fa riferimento ad una nota ricevuta dall’Ingegnere Simone Cusumano, capo del terzo settore.
“I cipressi fin dall’antichità, oltre ad essere associati al culto dei morti, sia per i Greci e anche successivamente per i Romani, erano riferibili al lutto e al dolore che vengono provati da coloro che perdono i propri cari o coloro ai quali sono legati da un amore e da un profondo rispetto. Questi maestosi, ornamentali alberi, in alcune civiltà orientali, erano simbolo di vita, in quel ciclo naturale che prevede la nascita, la crescita, la morte e la rinascita come tutte le espressioni in natura che garantiscono la continuità della specie. Nella fattispecie i primi alberi di cipresso furono piantumati al Cimitero comunale di Castellammare, intorno al 1940 e dopo una naturale crescita divennero ornamento del viale centrale e del viale che conduce alla Chiesa. Questi, lentamente, sono cresciuti nelle adiacenze delle cappelle private, creando situazioni di rischio e per tale motivo si è reso necessario un intervento d’urgenza, utilizzando al meglio tutte le maestranze comunali adibite a tale scopo.
I Cipressi dei quatto “Campi Comuni” sono stati piantumati nel 1964 dall’allora custode cimiteriale Baldassare Ficalora. Questi ultimi, trovando condizioni favorevoli di terreno, sono cresciuti molto velocemente, alcuni raggiungendo anche i venti metri di altezza e divenendo motivo di rischio e di insicurezza in caso di improvvise intemperie.
Il piano di abbattimento, a cui si riferisce il giornalista Emanuel Butticè, fu redatto dall’impresa che ha curato i lavori del cantiere e che ha provveduto allo scavo del piano interrato nell’ultimo progetto in atto al cimitero. L’amministrazione comunale – continua la nota del Sindaco – che ho l’onore di rappresentare come primo cittadino, tiene in ampia considerazione tutte le ricchezze che la natura ci dona, attraverso gli alberi e tutte le specie ad esso assimilabili.
I cipressi per noi rappresentano una continuità della vita, come in passato per i Greci e per i Romani, tant’è che in occasione della commemorazione dei defunti del 2013, sono stati piantumati 100 cipressi nei nuovi Campi Comuni”. Infine il Sindaco rassicura che presto nell’area in questione saranno piantati nuovi cipressi: “altri 100 cipressi saranno al più presto piantati in questa particolare zona del cimitero che sarà riqualificata come una nuova area cimiteriale, fatta di tombe, di cipressi, di prati, di fiori, di dignità e di uguaglianza tra tutti coloro che lì saranno sepolti.”