“Sono in arrivo 34,5 milioni di euro per l’edilizia scolastica in Sicilia – dichiara Vito Rizzo del Movimento Spazio Comune – l’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Formazione Professionale guidato da Nelli Scilabra ha emanato un Avviso pubblico per Interventi per l’Edilizia Scolastica facendo seguito alla Delibera CIPE “94/2012”. Il patrimonio scolastico regionale presenta molteplici carenze relative sia alla qualità delle strutture, sia ai requisiti d’igiene, sicurezza ed agibilità, un plauso per la scelta dell’Assessore di aver destinato integralmente le risorse assegnate dalla Delibera CIPE 94/2012 tramite Avviso Pubblico, che consentirà a restituire la piena fruibilità al patrimonio scolastico”.
Finalità del bando infatti è quella di garantire il soddisfacimento del fabbisogno immediato di aule, la riqualificazione e l’adeguamento alle norme vigenti in materia di agibilità, sicurezza ed igiene, l’abbattimento delle barriere architettoniche dell’edificio scolastico e la disponibilità da parte di ogni scuola di palestre e di impianti sportivi di base, anche in comune a più scuole. Gli interventi finanziabili saranno relativi a costruzioni, demolizioni, ricostruzioni e completamento di edifici scolastici. I Comuni avranno 60 giorni di tempo dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per la presentazione dei progetti
Quello appena pubblicato – conclude Vito Rizzo – è il 3° bando ad hoc della Regione Siciliana in meno di un anno, finalmente si torna ad investire sull’istruzione, sulla cultura e sulla sicurezza dei nostri ragazzi e dei lavoratori. Raccogliamo il grido d’allarme e di preoccupazione dei genitori dei bambini che frequentano le scuole materne, elementari e medie di Balestrate che chiedono a gran voce che i propri figli studino in scuole sicure. Dopo i precedenti errori, auspichiamo che l’amministrazione di Balestrate non si lasci sfuggire l’ennesima ravvicinata opportunità per mettere in sesto le nostre malandate strutture. Nei precedenti bandi abbiamo visto sfumare oltre mezzo milione di Euro di finanziamenti a fondo perduto a causa di clamorosi errori o ritardi. Non ci sono più scuse nè giustificazioni possibilli, il bando non è ancora in Gazzetta, c’è il tempo per fare tutto al meglio”