Il successore di Paolo Taverna, una volta concluso il suo mandato, è il trapanese Maurizio Santangelo. L’assemblea del Movimento 5 Stelle lo ha eletto con 26 voti contro i 23 di Maurizio Romani. “Siamo determinati e certi del nostro ruolo – ha commentato Santangelo – l’invito è a mantenere ognuno i propri punti di diversità. Lo testimonia la differenza dei discorsi tra me e il mio collega. Ma è il bello del nostro lavoro”.
“La nostra forza io l’ho capita quando ho visto tanti giovani che non avevano vissuto il nostro passato. E la mia forza invece l’ho capita quando mi sono allontanto dal mio passato: è l’ho fatto perché era la concezione che era quello che volevo con tutto me stesso”. Ha spiegato lo sconfitto Romani, esponente dell’ala più “aperturista”, prima del voto, con lo scopo di compattare il gruppo. “Vorrei che il nostro Movimento fosse una speranza per tutti: esodati e disoccupati. E per farlo dobbiamo mettere in crisi questa classe politica. Il Movimento dovrà essere più coeso. Ho bisogno di tutti come persone attive e nessuno si deve tirare indietro”.
Santangelo va quindi a ricoprire un ruolo che prima dello stesso Taverna, avevano calzato Vito Crimi e Nicola Morra.