S’è aperto, a Palermo, il processo (Operazione Cosa Nostra Resort) per l’ex Sindaco di Valderice, Iovino, accusato di favoreggiamento; nello stesso processo l’imprenditore di Velderice Tommaso Coppola e Giuseppe La Sala, Vito Gerbino e Vito Cardellasono, sono accusati di intestazioni fittizie. Il procuratore generale, nella prima udienza, ha chiesto di sentire don Ninni Treppiedi. L’ex direttore dell’Ufficio amministrativo della Curia di Trapani che aveva rilasciato dichiarazioni su Iovino. Ma l’avvocato Nino Marino, difensore dell’ex sindaco, ha però dato l’assenso all’acquisizione del verbale e quindi non sarà necessario sentire il teste. Il processo è aggiornato al 17 aprile con la requisitoria del procuratore generale e gli interventi di parte civile e del difensore di Iovino.
In primo grado l’ex sindaco è stato condannato ad un anno di reclusione con la concessione della sospensione, invece gli altri tre imputati sono stati condannati rispettivamente a tre anni (Tommaso Coppola e Giuseppe La Sala), ad un anno e quattro mesi Vito Gerbino e Vito Cardella. Anche a loro è stata concessa la sospensione. Cosa importante per la difesa è aver scongiurato per i propri assistiti la condanna con l’aggravante di avere agito per agevolare gli interessi di Cosa Nostra.