ALCAMO. Un incontro che prevedeva anche la presenza dell’ Assessore Trapani, ma che ha riscontrato comunque una buona partecipazione di pubblico e del dirigente del settore Urbanistica del Comune di Alcamo, l’Architetto Bertolino, insediatosi ai primi di novembre.
Molti dei presenti hanno lamentato le condizioni di stallo della situazione edilizia alcamese bloccata non solo dalla crisi economica ma soprattutto dal mancato rilascio di concessioni edilizie. Una situazione a cui Bertolino non ha saputo dare tempi tecnici di risoluzione, ma per la quale ha invitato le persone a sfruttare tutti i termini di legge che permettono di agire senza l’autorizzazione formale del Comune, che oltre un certo limite è consentita dal silenzio-assenso. Chiaramente tali iniziative possono essere intraprese solo laddove non vi siano vincoli particolari che impediscono la costruzione e i lavori. Proprio per tali motivi la questione pedemontana rimane un nodo difficile da sciogliere.
Il dirigente ha sottolineato di essersi insediato da poco tempo e di avere ancora bisogno di altro tempo per avere un quadro della situazione ancora più chiaro, tuttavia si è mostrato disponibile e pronto a dare spiegazioni ai presenti pur nella difficoltà di giustificare scelte antecedenti al suo arrivo.
Presente all’incontro anche il consigliere Alessandro Calvaruso che ha chiesto le motivazioni per cui è stato indetto l’incontro se la situazione continua ad essere stagnante e non ci sono speranze per gli imprenditori di lavorare. D’altro canto lo stesso Calvaruso ha ringraziato Bertolino per essersi esposto in prima persona al confronto pubblico con i tecnici del settore.
L’incontro è servito, inoltre, a sottolineare lo stato di inconsistenza politica in cui versa la città da quando la giunta è stata azzerata verbalmente ma di fatto continua a non essere cambiata. Si tratta di tempo soltanto, a quanto pare, ma sta di fatto che la situazione politica paralizza anche le questioni amministrative che ad essa si associano.