Dura la denuncia dell’europarlamentare Sonia Alfano, in merito alle ultime vicende accadute alla Procura di Trapani riguardanti le intimidazioni negli uffici del procuratore di Trapani Marcello Viola.
“La telecamera – denuncia Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea – che dovrebbe filmare la porta di ingresso dell’ufficio del procuratore di Trapani, Marcello Viola, risulta essere fuori uso da tempo: ecco perché chi si è introdotto di nascosto nella notte tra mercoledì e giovedì nella sua stanza ha potuto contare su questa “falla””.
“Nell’ultima audizione in Commissione Antimafia – continua l’europarlamentare – il procuratore Viola aveva parlato dei problemi della sicurezza dei magistrati di Trapani, ormai da tempo nel mirino di intimidazioni e minacce. Viola ha raccontato delle difficoltà legate al lavoro della Procura anche in relazione alle auto di scorta in pessime condizioni e all’impianto di videosorveglianza interna al palazzo di Giustizia che in alcune parti deve essere reso tecnologicamente efficiente. Adesso si scopre che chi si è introdotto nell’ufficio di Viola, protetto da due porte blindate chiuse, potrebbe aver agito indisturbato. Ci auguriamo che la Procura di Caltanissetta, che indaga sull’oscuro episodio, possa chiarire le responsabilità sul mancato controllo tecnologico di cui aveva già parlato il procuratore Viola. Ci conforta sapere che il procuratore generale di Palermo, Roberto Scarpinato, segue in prima persona la tutela della sicurezza del procuratore Viola e degli altri magistrati di Trapani e continui a chiedere agli organismi competenti di assicurare loro la massima protezione”.