Situazione critica per i lavoratori dell’Aimeri e rischio paralisi raccolta rifiuti

ALCAMO. Molta preoccupazione per i lavoratori dell’Aimeri che dal 31 Gennaio si troverebbero in una situazione lavorativa poco chiara. Dopo la soppressione degli Ato in Sicilia e la nomina dei nuovi commissari da parte del Governo Crocetta; sembra, infatti, che ancora non ci siano le idee chiare sul futuro della raccolta dei rifiuti in Sicilia.

I lavoratori dell’Aimeri devono affrontare una situazione paradossale. Da un lato il commissariamento e lo scioglimento dell’ATO TP1, in liquidazione dal primo ottobre del 2013, e dall’altro i problemi giudiziari dei vertici dell’Aimeri colpiti da una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Trapani.

A sostituire gli ATO dovrebbero arrivare le SRR (Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti). Ad oggi però nessun contratto lega l’Aimeri con il Comune di Alcamo, in quanto la società del gruppo Biancamano aveva rapporti direttamente con l’Ato. Situazione che potrebbe provocare la sospensione del servizio e l’incertezza sugli stipendi dei lavoratori. Finora a pagare è stato il Comune attraverso l’Ato, ma bisogna chiarire urgentemente il nuovo assetto per scongiurare il rischio del blocco della raccolta differenziata. A preoccupare maggiormente i comuni ci sarebbe anche la cessione del credito dell’Aimeri presso una banca.

Il sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, sta cercando di porre la massima attenzione sulla vicenda consultando interlocutori di ogni livello istituzionale. Inoltre, ha partecipato a diversi incontri alla Regione per ottenere un’immediata riflessione e una maggiore chiarezza sulla vicenda.

Il primo passo che chiarirà gran parte del problema verrà mosso il 28 febbraio, durante l’incontro in assemblea dei sindaci del territorio, per stabilire il nuova assetto della Srr. In ogni caso rimarrà sempre da sciogliere il nodo Aimeri.

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.