VALDERICE. Sequestro di persona, rapina aggravata, tentata violenza privata e indebito utilizzo di carta di credito altrui: sono questi i capi d’accusa della donna di 40 anni, responsabile di una “casa alloggio” per anziani di Valderice, arrestata ieri dai Carabinieri di Trapani.
Piani malefici, degni di una pellicola cinematografica. L’inizio del caso prende avvio a metà Gennaio quando un trapanese, interessato a delle informazioni sulla casa alloggio, incontra la donna che, con la scusa di offrirgli un buon vino, in segno di ospitalità, decide di fargli bere un sonnifero che porta l’uomo a cadere in uno stato di sonno.
Dopo aver speso 2000 euro dalla carta di credito del trapanese incosciente, al suo risveglio la donna lo allontana malamente dalla casa accusandolo di essersi ubriacato con il bicchiere di vino offertogli precedentemente. Era ovvio che non appena finito l’effetto del sonnifero, l’uomo cominciasse a ricostruire i fatti e dopo delle analisi e la denuncia ai Carabinieri, viene confermato l’accaduto. Le analisi del sangue, effettuate all’uomo, hanno infatti riportato un forte quantitativo di sostanza sonnifera paragonabile, per i suoi potenti effetti, alla morfina.
Al momento della perquisizione nell’appartamento della donna sono state ritrovate altre boccette della stessa sostanza e tutta la merce che la stessa aveva comprato il giorno del sequestro e dell’avvelenamento del povero uomo. L’A.G. di Trapani, condividendo appieno il quadro probatorio costruito dai Carabinieri e valutando la gravità dei reati posti in essere dalla giovane donna, ha emesso quindi il provvedimento della misura cautelare agli arresti domiciliari, eseguita dai militari dell’Arma all’alba della scorsa giornata.