Cosa si può fare per l’Ospedale di Alcamo?

ALCAMO. Il sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, ha lasciato il consiglio comunale di ieri per un appuntamento con l’avvocatura comunale. Il motivo di tale incontro, che lo ha portato ha lasciare prima del tempo la seduta di consiglio, è l’ospedale di Alcamo. Vessillo di una campagna elettorale che lo vedeva protagonista da candidato e da medico nella battaglia per la tutela della salute dei cittadini, l’ospedale è diventato via via uno dei tanti punti di attacco dell’operato di questa amministrazione.

Di fatto l’ospedale di una volta è stato ridotto a mero Pronto Soccorso, e ieri il sindaco accennava proprio quanto sia insufficiente per un bacino di 80 mila persone un semplice presidio di emergenza che non è dotato di una struttura alle spalle. Mancano molti specialisti, i reparti sono via via scomparsi e di questo sono soprattutto i cittadini a pagare le spese, non solo in termini economici per gli spostamenti che sono costretti a fare, ma anche in termini di salute personale che talvolta dipende proprio dalla tempestività con cui si giunge alle cure.

Il sindaco ha dichiarato ieri di essere pronto ad adottare tutte le strategie in suo potere per dare una risposta ai suoi concittadini anche perchè in più occasioni ha chiesto risposte in sede regionale e ha compreso quanto a certi livelli manchino dei passaggi necessari, come un’analisi del territorio, preventivi alla chiusura di un nosocomio della portata di Alcamo, su cui si appoggiavano diversi comuni limitrofi.

Il progetto esecutivo è pronto, il luogo è stato individuato… ma ancora non è possibile ottenere le dovute autorizzazioni a procedere e in tal senso il sindaco è interessato a capire che spazi di tutela dei cittadini può ancora mettere in campo.

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Simona De Simone, psicologa e psicoterapeuta. Divoratrice instancabile di libri e del buon cibo. Appassionata di scrittura e mamma di Alqamah sin dal principio.