ALCAMO. La questione del corso VI aprile va avanti a suon di raccolte firme per mantenere/togliere la semipedonalizzazione nel corso stretto. A sollevare la problematica il consigliere Pipitone che ha invitato il sindaco a fare una passeggiata lungo l’arteria del centro storico alcamese per parlare con la cittadinanza.
A rispondere è stato direttamente il sindaco che ha dichiarato “Conoscete la mia posizione. Non credo di essere il padrone della città. Bisogna tenere conto del fatto che Alcamo ha una struttura particolare che non permette di chiudere agevolmente il centro non offrendo alternative valide anche in termini di mezzi pubblici. In questo momento si è trovata una soluzione di compromesso. L’amministrazione ha il compito di fare qualcosa per rendere questa zona più appetibile e interessante per la cittadinanza attraverso manifestazioni e iniziative che convoglino gente in loco”.
Il sindaco non reputa credibile che a influire sulla crisi siano solo i 30-40 parcheggi che sono stati tolti. L’economia alcamese soffre ma le motivazioni vanno cercate altrove.
Personalmente lui pensa di agire, civilmente, cercando di usare quei fondi di cui il comune dispone ma che regolarmente il patto di stabilità, da lui denominato di stupidità, blocca. Si è detto disponibile ad incontrare i commercianti che non ha ancora incontrato in merito a queste vicende intercorse dopo le vacanze natalizie.
Il sindaco non reputa responsabile rispettare un patto che di fatto depriva i cittadini di importanti interventi che in una situazione critica come quella attuale aggravano realmente lo stato delle cose.
Intanto una parte dei commercianti del corso VI aprile ha abbellito la zona antistante i propri negozi corredando l’arredo urbano di tappeto e piantine che rendono la zona più piacevole a vedersi.