Finanziamento all’associazione Castellolibero Onlus per la ristrutturazione del bene confiscato

CASTELLAMMARE DEL GOLFO- L’associazione Castellolibero Onlus di Castellammare è risultata vincitrice del bando “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici” promossa dal Ministero per la Coesione Territoriale e dal Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione. Il progetto, redatto e presentato dall’associazione Castellolibero Onlus in collaborazione con alcuni componenti del gruppo scout Agesci Castellammare 1, si è classificato 20° su 425 progetti ammessi alla valutazione finale nella graduatoria nazionale ufficializzata nei giorni scorsi.

Un progetto importante che servirà per ristrutturare il bene confiscato a Palazzolo e per lo svolgimento delle attività all’interno della struttura. Si tratta di una vittoria per la società civile, quella sana, quella che sta dalla parte giusta, e una sconfitta per la mafia che a Castellammare sembra trovare sempre terreno fertile per rimarcare la sua prepotenza. Oggi Castellammare si risveglia con una consapevolezza: qualcosa sta cambiando, e per la mafia non c’è posto.

Con un comunicato l’associazione Castellolibero Onlus spiega: “L’ammontare del finanziamento è di 220mila euro, i quali saranno destinati alla ristrutturazione del bene confiscato al boss Palazzolo, sito in Contrada Crociferi, già assegnato dall’Amministrazione Comunale all’associazione, in partnership con l’associazione Antiracket di Castellammare e il gruppo scout Agesci Castellammare 1, e allo sviluppo di servizi ed attività nell’ambito del sociale rivolti alle fasce a rischio della popolazione.

Un risultato importante e sicuramente di prestigio, che permetterà il recupero e la valorizzazione di un bene confiscato alla mafia, una grande soddisfazione per i firmatari del progetto che ripaga del lavoro svolto dai componenti delle due associazioni, soprattutto dopo la delusione a seguito dell’esclusione per vizi formali di un altro progetto di valorizzazione dello stesso bene, nell’ambito del bando “Riqualificazione e riconversione dei beni confiscati alla mafia nei centri urbani e aree marginali”.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.