A seguito della riforma delle circoscrizioni giudiziarie, il Ministro Andrea Orlando ha firmato il decreto per il mantenimento degli uffici del Giudice di Pace. Tra questi rimarrà aperta anche la sede di Alcamo. Su oltre 650 richieste di mantenimento, ne sono state accolte solamente 285.
I commenti
Positivo il commento del Sindaco Sebastiano Bonventre. “Per la nostra città – dichiara il primo cittadino – è non solo motivo di soddisfazione ma un vero successo che la richiesta sia stata accolta e dunque, l’ufficio possa continuare ad operare sul territorio. L’ufficio di Alcamo è stato mantenuto insieme a quello di Castelvetrano per quanto riguarda il circondario del Tribunale di Trapani, distretto della Corte di Appello di Palermo”.
Soddisfatta il neo-assessore Lidia Lo Presti, che si congratula anche con il precedente assessore Elisa Palmeri, per il lavoro pregresso che ha determinato il risultato di oggi. “E’ di fondamentale importanza – commenta la Lo Presti – che l’ufficio di Alcamo che accorpa le competenze con i comuni limitrofi di Castellammare del Golfo e Calatafimi, mantenga la sua autonomia territoriale in modo da agevolare i cittadini che, almeno per quanto riguarda le competenze del giudice di pace non dovranno spostarsi ed affrontare ulteriori spese. Dunque, almeno in questo caso un accesso alla giustizia facilitato nell’interesse dei cittadini del comprensorio di Alcamo, Castellammare e Calatafimi. Infine, mi preme rilevare un ringraziamento per questo risultato ottenuto dall’operato svolto in tal senso dalla precedente giunta Bonventre, ed in particolare all’assessore alla legalità Elisa Palmeri”.
Anche il gruppo consiliare Insieme per Alcamo, si congratula con l’amministrazione Bonventre per il risultato ottenuto. “Si tratta – dichiara il gruppo Insieme per Alcamo – di un importante traguardo quello conseguito, solo poche ore fa, dalla Città di Alcamo che aveva visto, mesi addietro, soppresso nell’ambito della riforma della nuova geografia giudiziaria, il Giudice di Pace. Ma ora il Guardasigilli, Ministro Orlando (Pd), ha accolto l’istanza presentata dalla Città di Alcamo, che si è impegnata, di fatto, a mantenere a sua cura e spese la sede giudiziaria in compartecipazione con le città di Castellammare e Calatafimi. Il nostro plauso fa alla giunta Bonventre e all’ex assessore agli Affari legali Elisa Palmeri e a quanti hanno lottato in tal senso, affinché la città riavesse il suo ufficio giudiziario. Ci auguriamo che lo stesso impegno caratterizzi l’amministrazione per il mantenimento o il ritorno degli altri importanti uffici decentrati che la Città era riuscita ad assicurare agli alcamesi. Collaboreremo, per quanto di nostra competenza, per vincere altre importanti sfide di civiltà“.