Nicolò Coppola e la sfida del personale. Previste le rotazioni del personale e la rimodulazione dei servizi

Nicola Coppola CastellammareCASTELLAMMARE DEL GOLFO. Dopo il recente dibattito in consiglio comunale, in merito all’interpellanza del consigliere Stefano Cruciata sull’organizzazione del personale, quello dei lavoratori comunali rimane uno dei nodi più importanti da sciogliere sia per l’amministrazione comunale che per la città nel suo complesso.

Secondo il Sindaco di Castellammare quello del personale è una delle sfide maggiori per un’amministrazione.

Il Comune di Castellammare dispone, attualmente, di circa 56 persone a tempo indeterminato, di 68 ASU e di altri ex lsu provenienti dalle cooperative. Queste ultime due categorie, a detta del sindaco, spesso non si impegnano abbastanza o non sono professionalizzati, e questo è dovuto in parte dal loro impiego iniziale, perlopiù lavoratori assunti per effettuare giardinaggio o manodopera con dei bassi profili occupazionali. D’altronde lo stesso Coppola sottolinea che è difficile vivere con 570€ al mese. Se sono dei fumatori, ad esempio, vanno via 150€. Secondo il Sindaco, il vero rischio si avrà quando molti dei lavoratori a tempo indeterminato andranno in pensione, lasciando in forte difficoltà la macchina burocratica comunale e la sua città. A complicare la situazione sul personale si ci mette anche la futura gestione dei servizi idrici dell’Eas e di quello delle riscossioni dell’Aipa che a breve passeranno direttamente in carico al comune. Maggiori servizi e poco personale.

Le soluzioni a questo puntò sono due: recuperare nuovo personale – commenta il primo cittadino – o migliorare l’utilizzo di una parte del personale già esistente.

Oltre alla formazione del personale e il reclutamento di nuove figure, Coppola traccia alcune azioni immediate da mettere in atto per una gestione più funzionale. Tra queste iniziative ci sarà la rimodulazione e l’accorpamento di molti servizi comunali, con lo scopo di renderli compatibili tra di loro e diminuire lo spreco di risorse. Inoltre, verrà prevista anche una rotazione del personale che consentirebbe una maggiore flessibilità dei lavoratori.

“Non ci si può – commenta Coppola – incancrenire nello stesso posto per tantissimi anni. Occorre rimodulare il personale in altri settori, nei limiti del possibile.”

Tradurre in fatti tutto ciò sarà complicato per il primo cittadino, ma potrebbe essere un primo segnale di cambiamento, tanto decantato in campagna elettorale ed ancora tanto atteso dalla cittadinanza.

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.