ALCAMO – Area Democratica, attraverso un comunicato, esprime la sua volontà di voler al più presto risolvere la questione della semipedonalizzazione della parte del Corso VI Aprile che va da Piazza Bagolino fino in Piazza Ciullo. Situazione, questa, che sta suscitando innumerevoli polemiche da diverse parti politiche.
“Constatiamo con rammarico – si legge nel comunicato di Area Democratica – che, nonostante varie e ripetute prese di posizione da parte del Consiglio Comunale, il Sindaco non riesca a dare risposta circa la discussa viabilità del Corso “stretto”. Per la verità, questo amletico dubbio il Sindaco, con il concorso del “mobility manager” il quale si comporta ed agisce più da “commissario straordinario” con delega alla viabilità piuttosto che da consulente/esperto, ritiene di averlo risolto. Ma come? Semplice. Cercando, pirandellianamente, di contentare tutti e nessuno: le macchine possono circolare a qualsiasi ora, e comunque anche i pedoni.”
Il consiglio comunale a maggio del 2013, a seguito di un primo tentativo effettuato dall’amministrazione, aveva già chiesto la “sospensione del provvedimento inerente la ZTL tratto del Corso 6 Aprile” e tale mozione era stata sottoscritta dalla maggior parte dei componenti del consiglio.
Nella nota di Area Democratica si continua:” tra le “ragioni prese in considerazione” (?) non sono rappresentate quelle degli esercenti di detto tratto di Corso che, alla fine, sono le vere vittime di un frainteso e velleitario ambientalismo a causa del quale rischiano il fallimento delle proprie attività messe a dura prova anche dalla gravissima crisi economica”.
“Il centro storico di Alcamo, senza dovere per forza scimmiottare altre situazioni ed altre città, ha un impianto urbanistico ed un assetto viario che ha come asse centrale tutto il Corso 6 Aprile, un’arteria purtroppo senza alternative, e che non può essere bypassata, tranne che, non si voglia congestionare pesantemente il traffico in altre parti della città.”
E allora, bisogna finirla una volta per tutte di sbizzarrirsi, o meglio accanirsi, in soluzioni che lasciano il tempo che trovano come quella attuale che pretende, per altro, di mettere insieme “il diavolo e l’acqua santa”, cioè i gas di scarico delle auto e gli ipotetici utilizzatori della “striscia pedonale”.
Oltre alle critiche espresse sull’attuale situazione del traffico nel centro storico, vengono anche avanzate delle proposte per tentare di migliorare la situazione: “a scanso di “equivoci e strumentalizzazioni” dichiariamo, come abbiamo sempre fatto, di essere assolutamente favorevoli all’ampliamento delle aeree pedonali. Piazza Ciullo, Piazza Mercato,Via Mazzini e l’area dell’ex Collegio Gesuiti rappresentano già una gradevole e frequentata isola, ma bisogna fare seriamente in modo che le strade che la intersecano o che ne sono attigue (Via S. Oliva,Via P. Cangelosi,Via T. Manno,Via P. Stella,e tutte le altre comprese tra Via Comm. Navarra, Via B.S.Giuseppe, C.VI Aprile) diventino braccia e gambe di un “corpo pedonale” più ampio, che deve però essere reso architettonicamente più suggestivo e attraente attraverso seri interventi di arredo urbano, trasporti e di politiche incentivanti l’insediamento di nuove attività”.
“Queste iniziative renderebbero tale area realmente fruibile per i visitatori, per i cittadini e, non per ultimi, per gli operatori commerciali la cui presenza è fondamentale al fine “di far vivere” le isole pedonali e per evitare che queste diventino, nel tempo, aree di degrado come rischia di diventare lo spazio dell’ex Collegio Gesuiti.”
“Auspichiamo – si conclude – un intervento immediato del sindaco, affinché nel “corso stretto”, nelle more che venga varato un piano organico del centro storico, vengano ripristinati i parcheggi e interdetto il traffico solo nelle giornate festive e/o in periodi particolari dell’anno.”