Pensa che ricoprire questa carica, in un paese come Salemi, sia una sfida particolarmente difficile?
Sì, penso proprio che sarà una sfida difficilissima. Da un anno a questa parte abbiamo analizzato le diverse problematiche della nostra Salemi per mettere a fuoco i punti cardine del nostro programma. Ti posso assicurare che non abbiamo trovato un argomento dove poter dire: Bene, qui non c’é molto da migliorare.
Quali crede saranno le maggiori criticità nell’amministrazione della città?
La cosa che temo di più, se riuscissimo a vincere queste elezioni, é l’inerzia della macchina amministrativa nei confronti di un modo del tutto nuovo di fare politica.
Come mai avete scelto un bando pubblico per individuare i vostri assessori?
Vogliamo a tutti i costi dare priorità alle competenze e alle motivazioni, allontanandoci il più possibile dalle vecchie logiche politiche che si basano solo su convenienze, amicizie e bacini elettorali. Spero che in molti rispondano al bando, sarebbe un bel segnale. Chiunque può partecipare al bando e visionarlo sul sito del meetup di salemi o sulla nostra pagina facebook.
Quali saranno i temi affrontati nel vostro programma?
Gli argomenti sono davvero tanti, i principali riguarderanno un nuovo modo di impostare il rapporto tra amministrazione e cittadini, un progetto di sviluppo innovativo incentrato su centro storico, cultura e turismo senza tralasciare gli argomenti e le tematiche quotidiane della nostra comunità. Il nostro è un progetto ad ampio respiro, ogni tema è legato all’altro.
Quali le azioni, dal vostro punto di vista, più incisive?
Vogliamo assolutamente facilitare il controllo del cittadino sull’attività degli amministratori, perché riteniamo sia l’unico modo per spingere chi amministra a prendere sempre decisioni nell’interesse dei cittadini. In passato questo non sempre è avvenuto, proprio perché per il cittadino è difficile accedere alle informazioni. A nostra parere bisognerà guardare al centro storico, alla cultura e al turismo come temi da affrontare non più separatamente, ma integrando e valorizzando nel loro insieme risorse come agricoltura, artigianato, commercio e imprese. Abbiamo predisposto un progetto innovativo, che nei prossimi giorni presenteremo alla cittadinanza, incentrato su questi punti e che consentirà, se condiviso dai nostri concittadini, di cambiare radicalmente l’attuale situazione di degrado e rassegnazione. So che a molti sembra impossibile, ma invitiamo tutti a leggere il nostro programma, siamo sicuri che in tanti rimarranno sorpresi.
Quale sarà la vostra posizione nei confronti degli altri schieramenti politici?
Assolutamente critica, personalmente ritengo che molti siano tra i complici e i responsabili della situazione attuale, ma aspettiamo la presentazione delle liste per scendere più nel merito, per adesso si fa ancora molta fantapolitica. Fin da adesso posso solo dire che saremo molto aperti e disponibili al confronto sulla sostanza e sui criteri, ma in consiglio comunale e con le carte in mano. Questo perché sia a me, come a molti altri, la politica ha insegnato che in campagna elettorale sono tutti pieni di nobili intenzioni, tranne poi riuscire a smentirsi con molta disinvoltura e regolarità, una volta terminate le operazioni di voto. Comunque auguriamo buon lavoro a tutti.
Quali sono le vostre previsioni di successo?
Sinceramente, non ne ho idea, di sicuro non siamo i favoriti ai nastri di partenza, ma non facciamo né amiamo fare i calcoli in questo senso, li lasciamo a chi riesce a contare magicamente i voti ancor prima degli scrutini.
Posso assicurarti che faremo del nostro meglio per vincere, e cercheremo di conquistare ogni singolo voto parlando del nostro programma, dandoci da fare perché tutti i cittadini liberi, stanchi del solito teatrino, dove ogni volta il vecchio si presenta come nuovo, abbiano modo di valutare in prima persona che stavolta c’è davvero una proposta diversa, incentrata su azioni concrete e realizzabili.