Confiscati beni per 2,3 milioni di euro ad un imprenditore di Custonaci. Condannato a 9 anni e 4 mesi

Finanza Custonaci ZichichiSono stati confiscati definitivamente, a seguito di un sequestro preventivo, svariati beni mobili e immobili per un valore di oltre 2,3 milioni di euro al noto imprenditore di Custonaci, Salvatore Zichichi, con l’accusa di usura. Le indagini sono state condotte dal nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Trapani.

Agli arresti nel 2013

L’uomo era stato già arrestato, dalle fiamme gialle, l’anno scorso con l’accusa di aver illecitamente finanziato, a tassi usurai (talvolta superiori al 120% annuo), svariati imprenditori operanti nel settore del marmo che versavano in difficoltà finanziaria L’indagine scaturisce a seguito di un controllo patrimoniale che metteva in evidenza la fortissima sproporzione tra i beni posseduti e i redditi percepiti negli ultimi venti anni (al momento dell’arresto possedeva 370 mila euro in contanti).

Per eludere i controlli tutti i beni mobili e immobili sarebbero stati intestati anche a membri del suo nucleo familiare. Dopo lunghe indagini i finanzieri sono riusciti ad appurare che l’ingente patrimonio era riconducibile direttamente all’attività di usuraio.

I beni sequestrati:

– un intero complesso aziendale con sede a Custonaci e comprendente un ristorante/pizzeria, un bar, una sala da ballo e una sala ricevimenti;

– 17 appezzamenti di terreno;

– 5 abitazioni;

–  3 villette;

– 5 locali a destinazione commerciale;

– 2 autovetture.

Condanna e confisca

Al termine del processo, tenutosi ieri sera, con rito abbreviato, l’usuraio è stato condannato a 9 anni e 4 mesi di reclusione e, l’ingente patrimonio sequestrato dai finanzieri, definitivamente confiscato.

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.