Intervista all’Assessore Manno: ” La gente aspetta solo risposte ai propri problemi”

assessore mannoDopo la nomina della nuova Giunta, la redazione di Alqamah ha intervistato il nuovo Assessore all’ economia, all’agricoltura, allo sviluppo economico, alle politiche comunitarie, Antonino Manno.

 

 Assessore, come intende il ruolo di un amministratore in una città come Alcamo?

Si tratta per me di una sfida davvero difficile. Ho deciso di mettermi in gioco. Sto provando a mettere al servizio delle città le mie modeste capacità non solo tecniche, ma anche di mediazione e volontà di risolvere i problemi. Alcamo ne ha tanti. Non so fare miracoli, ho solo buona volontà e voglia di lavorare.

In un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, quali sono gli interventi in campo economico che possono aiutare la città a risollevarsi?

E’ un periodo di austerity, ci sono poche risorse. Si rende necessario rivisitare le spesa corrente. Il patto di stabilità ci impone di percorrere sentieri stretti. Mediante la razionalizzazione della spesa corrente, contiamo di liberare risorse per gli investimenti e innescare fiducia per far ripartire le imprese. Il Comune  deve solo non ostacolarle e creare le condizioni perché possano svilupparsi, investire con fiducia e creare posti di lavoro. Ho seguito ad esempio con grande interesse la mozione del consigliere Longo, volta a favorire la formazione in azienda finalizzata alla assunzione a tempo indeterminato di giovani. In proposito, mi sono già attivato e stiamo cercando nelle pieghe del bilancio risorse disponibili per  cominciare a concretizzarla. Semplificare tutte le procedure amministrative. Valorizzazione del personale del comune di Alcamo ove esistono grandi professionalità da utilizzare in maniera razionale. Abbiamo anche ottimi dirigenti, che dovranno trovare soluzioni tecniche adeguate  per dare concreta attuazione all’indirizzo politico della giunta, a partire dai settori dei quali ho la responsabilità. La tassazione dovrà essere giusta mediante applicazione delle norme con buon senso. E’ una frase  fatta, ma cercheremo di eliminare le distorsioni e le problematiche del recente passato. Ho intenzione  di migliorare radicalmente la gestione dell’Ufficio Tributi, settore nevralgico che seguirò con grande attenzione verificandone dinamiche e problematiche alle quali ho intenzione di porre rimedio con  decisione e a stretto giro. Lavorerò molto sui rapporti con l’utenza e, in questo senso, ho dato incarico al Dirigente di fare affiggere alla bacheca ed all’ingresso dello stesso, LO STATUTO DEI DIRITI DEL CONTRIBUENTE, che diventerà la bussola nei rapporti con l’utenza senza eccezione alcuna.

Lei ha ricevuto anche la delega all’agricoltura. Alcamo è una città che ha sempre vissuto sulla produzione agricola e ancora oggi, nonostante le difficoltà, prosegue su questa strada. Quale iniziative pensa di mettere  in campo a sostegno delle attività agricole?

 Nell’ambito delle competenze del Comune, favorirò in ogni modo iniziative di divulgazione e  valorizzazione dei nostri prodotti tipici.

 Le casse comunali sembrano essere in ordine, a maggior ragione dopo l’annullamento della sentenza  sulle sanzioni previste ai comuni che hanno sforato il patto di stabilità e il rientro dei fondi spettanti, l’amministrazione ha un piano per rilanciare l’economia alcamese?

 Rilanciare gli investimenti dirottandovi tutte le risorse possibili, mettendo in campo progetti da realizzare  pur tenendo conto degli ostacoli dettati dal patto di stabilità. Immettere risorse nel sistema economico  è l’unico modo che ha il comune per favorire la crescita dell’economia locale. Contiamo inoltre di  intercettare tutte le risorse comunitarie possibili per la realizzazione di opere pubbliche, grazie alla  notevole capacità di progettazione dei nostri uffici tecnici.

Per quanto riguarda l’emigrazione e l’arrivo di tanti extracomunitari nelle nostre zone, specialmente nel periodo di vendemmia e di raccolta di olive, come pensa si possa risolvere al problema dell’ospitalità e  dell’impiego di queste persone che arrivano ad Alcamo per poter lavorare?

 Nel recente passato, il sindaco, dando prova di saggezza e di grande sensibilità, ha messo in campo tutte  le iniziative possibili per accogliere queste persone che vengono in Italia e ad Alcamo, per lavorare in periodi particolari. Potenziare la logistica e il coordinamento d’intesa con agenzie sociali encomiabili come la croce rossa ad esempio, cui va il mio plauso incondizionato per la dedizione e capacità di accoglienza.  Concludo augurando al Sindaco, a me stesso ed all’intera giunta appena insediatasi un proficuo lavoro nell’interesse della città di Alcamo e in piena collaborazione con il Consiglio Comunale. Fare squadra. La  gente aspetta solo risposte ai propri problemi.