Si è svolta ieri mattina, a Castelvetrano, la manifestazione antimafia organizzata da Cgil, Cisl e Uil, all’amministrazione comunale e da numerose associazioni. “C’è una città sana e operosa, con un’imprenditoria vivace” ha rilevato il segretario della Cgil, Michele Pagliaro, il quale si è rivolto ai potenziali investitori dicendo loro che “non devono avere paura a impegnarsi qui”, e alle istituzioni dicendo che è loro compito “garantire sostegno a qualunque iniziativa venga intrapresa nella legalità”. Alla manifestazione hanno partecipato oltre mille persone tra cui numerosi studenti.
In prima fila al corteo i lavoratori del gruppo 6 Gdo, confiscato a Giuseppe Grigoli, a testimoniare la necessità di uno stato più efficiente non solo nel colpire il sistema mafioso, ma nel garantire al contempo lavoro e stabilità a coloro che, loro malgadro, subiscono le conseguenze di quel sistema. I lavoratori sono infatti attualmente in cassa integrazione in attesa del riaffidamento dell’azienda e di conoscere dunque il proprio futuro. I sindacati assieme all’agenzia dei beni confiscati, al Comune, a Legacoop e a Libera stanno lavorando a un progetto che prevede l’istituzione di una cooperativa di lavoratori per la gestione dell’intero gruppo aziendale. “Il migliore segnale antimafia che lo Stato può dare – ribadisce Pagliaro – è il lavoro ed è questo che rivendichiamo, perché un passaggio ineludibile nella lotta contro la mafia, ma anche contro la corruzione, è liberare la gente dal bisogno”.