ALCAMO. Interviene anche Modi nel botta e risposta tra Bonventri e l’onorevole Palmeri. Per il movimento alcamese non è in dubbio la parola del sindaco ma ritiene che Bonventre non sia completo nella sua esposizione: “Rimane infatti ancora legittimo chiedersi come mai altre opere pubbliche contenute nell’elenco che ha riportato nella sua risposta, come la cittadella dei giovani e il centro di raccolta, siano o in fase di realizzazione o addirittura completate, mentre il restauro del castello invece no? La politica/amministrazione precedente e/o attuale hanno delle responsabilità sul fatto che si sia arrivati al punto che i fondi per il Castello siano stati distolti e che ora il sindaco ne abbia chiesto (forse invano) la loro riallocazione?“.
In tutto questo Modi coglie l’occasione per ribadire la propria contrarietà alla costruzione dell’Anfiteatro presso le ex Cave Orto di Ballo, luogo dove sono stati trovati reperti fossili unico come l’elefante nano e le uova di tartaruga (nella foto)
“Si tratta per certi versi di un museo a cielo aperto da lasciare libero . Contro questo assurdo progetto, che prevede migliaia di posti a sedere ma nessun parcheggio (e meno male, perché altrimenti si dovrebbero requisire tutti i terreni che circondano il primo cimitero), contro un’opera pubblica che ha seri rischi, se realizzata, di diventare una ennesima ‘cattedrale nel deserto’ al solo scopo di far arrivare fondi pubblici in città, contro questo possibile disastro naturalistico da realizzare in una zona che potrebbe essere valorizzata in modo alternativo e più consona alla sua peculiarità, MODi intende promuovere una forte azione civile perché il Comune vi rinunci, anche se il bando è stato già aggiudicato. Tale iniziativa è stata annunciata al sindaco Bonventre durante un incontro pubblico (presentazione del Bilancio Partecipato) e lui stesso ha confessato di aver ricevuto a sua volta parole di forte biasimo nei confronti di questo progetto da illustri docenti dell’Università di Palermo. Il primo cittadino ha pure ammesso che solo di recente ha visto in una video-animazione la grandezza della struttura da costruire. Pertanto davanti a questi inviti esterni e alla sua personale visione del progetto non ha escluso di chiedere all’Assessore regionale ai Beni Culturali che i 5 milioni di euro per l’Anfiteatro possano essere stornati a favore del restauro del Castello di Calatubo. MODi appoggia questa riconsiderazione del sindaco sul progetto iniziale ed è disposta ad affiancarvi una petizione popolare per rendere noto all’Assessore ai Beni Culturali quale sia la volontà degli alcamesi– ha concluso Modi”.