“Paese che vai usanze che trovi “recita un detto popolare, ma alcuni accomunano il mondo o quasi. Le uova di cioccolato per esempio sono entrate nell’uso e nella tradizione pasquale. Nella storia dell’uomo l’uovo non sempre è servito al mero nutrimento ma in tempi molto antichi i gusci delle uova di struzzo venivano decorati, in altri casi usati come contenitori. Egizi e Sumeri li lasciavano nelle tombe o le riproducevano in oro e argento. Ai tempi dei primi cristiani venivano colorati di rosso a simboleggiare il sangue di Cristo.
Nella simbologia cristiana all’uovo viene attribuita la vita che in esso nasce e quindi la rinascita di Cristo e seguendo questo principio si poteva associare l’uovo sia al Natale che alla Pasqua. Ma in periodo di quaresima si fa penitenza e prima non si mangiavano neanche le uova; le galline che però, chiaramente, non sapevano della tradizione continuavano la produzione e allora per non sprecare si facevano indurire(uovo sodo) e poi venivano decorate per essere mangiate il giorno di Pasqua. Dall’uovo di gallina a quello di cioccolata capirete che il passo è breve. Ma senza dimenticare le uova preziose degli zar, quando l’orafo Fabergè ne produsse di meravigliose che gli zar usavano regalare a mogli e madri.
Torniamo alle uova di cioccolato: ai primi dell’ottocento si usava solo bere la cioccolata e non si conosceva il metodo per farne dolci e solidificarla, poi perfezionando l’estrazione del cacao e del burro di cacao soprattutto si cominciò a produrre dapprima uova completamente ripiene , fino a giungere a quelle odierne con sorpresa, il cui primo prototipo si deve ad un inglese che ebbe la genialità dell’invenzione che oggi è diffusa nel mondo. In Sicilia la tradizione vuole che le uova siano rese sode e decorate con pasta di pane modellata con piccoli fiori e agnellini o colombe, come simboli pasquali, o uova contornate da pane senza sale e molto croccante. Naturalmente la tradizione varia da paese a paese. In alcuni si sfornano deliziose torte con uova incastonate, in altri si decorano in modo da sembrare incisioni. L’uovo dunque è cibo ed è simbolo, ma a Pasqua non può mancare, e quello di cioccolata è diffuso quanto quello di gallina.