ALCAMO. Quante volte ci è capitato di varcare la soglia del cortile porticato del Collegio dei Gesuiti, e rischiare di prendere una pallonata in testa, venendo aggrediti da urla e schiamazzi? È quello che succede da tempo in un luogo che, nonostante si affacci completamente su Piazza Ciullo, viene percepito da molti giovani come uno spazio più appartato dove tutto sembra essere concesso, persino danneggiare pareti o vetrate. Una situazione che è diventata insostenibile, soprattutto se si pensa che stiamo parlando di uno luogo storicamente importante, nonché nucleo fondamentale del centro storico alcamese.
Cosa fare, allora, per evitare l’uso distorto del suddetto luogo? La prima risposta che è arrivata da parte dell’amministrazione locale è stata quella più ovvia di intensificare i controlli della zona da parte delle forze dell’ordine. L’assessore alla cultura Grimaudo, infatti, la scorsa settimana aveva scritto una nota al corpo di Polizia Municipale, chiedendo appunto maggiori controlli. Ma a seguito di altri negativi episodi verificatisi di recente presso il Collegio, l’assessore ha comunicato come di fatto le imposizioni e i controlli non siano abbastanza sufficienti a promuovere gli effetti sperati. Ciò su cui si dovrebbe puntare principalmente, sostiene l’assessore, è un’azione educativa che punti alla condivisione di valori positivi. Interessante, a tal proposito, sarebbe, per esempio la creazione di occasioni di aggregazione per bambini e giovani alcamesi, offrendo spazi, tempi e attività, tesi non solo alla fruizione, ma anche a rendere protagonisti gli stessi ragazzi. Le attività, che saranno fruibili da tutta la cittadinanza, si svolgeranno nel centro storico di Alcamo e vedranno il coinvolgimento di scuole, giovani e associazioni che a titolo gratuito offriranno la loro azione all’interno di un “contenitore culturale”. Le attività e i tempi verranno resi noti mercoledì 23 Aprile presso la Biblioteca Multimediale, dove si svolgerà la manifestazione “Barattando un libro” in occasione della giornata mondiale del libro e dei diritti d’autore, perché è convinzione di questo assessorato, che attraverso la lettura e la trasmissione dell’amore per i libri possa passare l’idea della cura della cultura e di tutte le attività che tramite la cultura possano aggregare giovani e adulti. Insomma uno stimolo particolarmente interessante per cominciare a far crescere la coscienza del rispetto per la cultura, l’ambiente e gli spazi pubblici, ma forse non del tutto sufficiente se si pensa che un’azione fondamentale andrebbe fatta alla conformazione strutturale del luogo, la cui grandezza e vuotezza dello spiazzale interno, potrebbe far protrarre atti di vandalismo.