TRAPANI. Continuano ad arrivare in massa i disperati provenienti dalle coste africane che stanno raggiungendo la Sicilia. Anche a Trapani, stamattina, “Mare Nostrum” porterà altri 800 migranti, tratti in salvo nel tratto di mare che divide tragicamente le coste siciliane da quelle africane. I nuovi arrivati, quasi metaforicamente parlando, verranno smistati su tutto il territorio siciliano. All’arrivo verranno assistiti dalla capitaneria di porto, dai carabinieri, polizia e guardaia di finanza. Un fenomeno che grava sulle spelle dell’Italia e della Sicilia intera che si presenta sotto forma di uno scenario impietoso fatto di gente che rischia la propria vita per raggiungere dele condizioni migliori. E’ certo che ormai non possono sperare di trovare delle reali alternative in Italia dove, oltre all’emarginazione totale, c’è anche la mancanza di lavoro ad attenderli. ” Mare nostrum” è di tutti e forse è solo l’inizio di una battaglia culturale che permetta veramente di vedere l’emigrazione come l’infiltrazione di estranei in casa nostra, ma come nei Paesi europei, fenomeno a cui la società contemporanea è soggetta per differenti motivazioni. Certamente il “mare Nostrum” non può soltanto essere della Sicilia, piuttosto di un’ Europa che dovrebbe aiutare l’organizzazione e favorire lo spostamento di queste persone che hanno provato per l’ultima volta a cambiare il corso della loro esperienza umana, rischiando tutto.