Dopo l’ennesima tragedia a largo di Lampedusa interviene il Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Mogavero, che della Conferenza Episcopale Siciliana è il prelato delegato alle migrazioni: «Per i trafficanti il mercato clandestino dei migranti è una miniera d’oro. Oggi piangiamo le vittime dell’ennesimo dramma consumato nel mare Mediterraneo dove i primi numeri diffusi ci ricordano la tragedia dell’ottobre del 2013». Lo stesso Monsignor Mogavero era intervenuto, solo pochi giorni prima, presso l’Università di Palermo, avanzando una proposta: «Assistiamo impotenti agli sbarchi e alle tragedie, perché, allora, non dare la possibilità ai migranti di pagarsi un biglietto di viaggio e consentire loro l’ingresso nel nostro Paese tramite un sistema regolato con permessi temporanei?». Il vescovo in quell’occasione aveva inoltre sottolineato che «nel campo delle migrazioni non è ammessa neutralità. Dobbiamo tentare una lettura culturale del fenomeno, meno che mai una lettura politica. I flussi migratori? Sono movimenti di massa che non si riescono a fermare neanche con le leggi, se qualcuno pensa che con l’operazione costosa “Mare Nostrum” riesce a frenare gli sbarchi sulle nostre coste, si è fatto i conti sbagliati». Puntando poi l’attenzione su un altro problema quanto mai reale, ossia i lunghissimi tempi per il riconoscimento dello status ai richiedenti asilo, Mogavero aggiunge: «Sono necessarie più commissioni territoriali per i colloqui per ridurre le lunghe attese dei migranti. Così per come stanno le cose, se i migranti non vengono impegnati in attività dei centri d’accoglienza, li abituiamo all’ozio».