Conclusa la settimana della legalità a Castellammare, un lungo corteo per dire no alla mafia

 No Mafia Castellammare del Golfo (3)CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si è conclusa oggi la settimana della legalità a Castellammare del Golfo organizzata dal presidente dell’Osservatorio della legalità Nino Bonanno e dagli insegnanti Mirella Rizzo e Cosimo Costa dell’Istituto “G.Pitrè” e Maria Messina dell’Istituto “G.Pascoli”. Una settimana intensa di attività ed incontri. Tantissimi i ragazzi delle scuole coinvolti che hanno lavorato con impegno in un progetto, curato degli insegnanti, dall’Osservatorio della legalità e dalle associazioni antimafia del territorio, sul tema della legalità e dell’antimafia.

Ieri un lungo corteo ha percorso alcune strade di Castellammare alla presenza delle autorità civili e militari. Intorno alle 9:30 davanti la chiesa di San Paolo della Croce, si sono concentrati tutti i ragazzi delle scuole, le autorità e i ragazzi delle associazioni. Quello di ieri è stato un segnale forte alla cittadinanza ma soprattutto alla mafia locale. I ragazzi delle scuole probabilmente non sanno che a pochi metri di distanza da quel luogo, abita un personaggio molto “chiacchierato”. Ma forse non è stata solo una coincidenza. Però una cosa è certa: le coscienze stanno cambiando, lo si legge nei loro occhi. No Mafia Castellammare del Golfo (1)
In testa al corteo il Sindaco Nicola Coppola, gli assessori Salvo Bologna, Gaspare Canzoneri, il Presidente del Consiglio Comunale Domenico Bucca, tutte le forze dell’ordine, Nicola Clemenza di “Libero Futuro”, Gregory Bongiorno Presidente di Confindustria Trapani, Salvatore Inguì di Libera Trapani e il Prefetto Leopoldo Falco.

Durante la manifestazione sono stati inaugurati alcuni murales. Il lungo corteo, composto da circa 300 ragazzi delle scuole di Castellammare, ha infine raggiunto la villa Olivia. “Siamo alla fine del nostro percorso, grazie a tutti i ragazzi. Ringraziamo il Prefetto, l’amministrazione e tutti gli insegnanti che hanno contribuito a questo progetto – esordisce il presidente dell’Osservatorio della legalità Nino Bonanno – fate tesoro di queste esperienze.” Sottolinea rivolgendosi direttamente ai ragazzi. Il Prefetto Leopoldo Falco sottolinea l’importanza della giornata:“le Istituzioni sono presenti per consentire alla comunità di vivere più serenamente. È importante il rispetto delle regole per vivere meglio. La mafia sta perdendo, questa battaglia la vinceremo noi. Spesso gli adulti – conclude il Prefetto Falco – abusano della parola legalità, utilizzandola in modo inappropriato. La legalità è una scelta di vita, un modo di vivere, di essere. Solo unendo le forze possiamo sconfiggere la mafia”.
Al termine della manifestazione sono stati premiati i ragazzi che hanno partecipato al torneo di scacchi.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.