TRAPANI. La Uil scuola, nella persona del suo segretario generale Giuseppe Termini, denuncia un problema tutt’altro che da sottovalutare. Il prossimo anno scolastico sarebbero troppo pochi gli insegnati assegnati alle scuole secondarie di tutta la provincia, questo il motivo per cui egli stesso ha scritto una lettera al dirigenti dell’Ufficio scolastico territoriale chiedendo un aumento del numero.
Dodici le unità in meno rispetto all’anno scolastico in corso, un numero che può apparire esiguo ma che crea disagio alla utenza e non assicura stabilità agli iscritti. Per l’anno scolastico che si avvierà a settembre Termini chiede di aggiungere 32 ulteriori docenti nell’organico provinciale.
“Tale numero – afferma Termini – risulta essere insufficente rispetto alle esigenze del territorio e della scuola Trapanese. Dai numeri si evidenzia una sofferenza ormai incancrenita nella scuola secondaria di secondo grado. A fronte di un forte incremento del numero degli allievi, circa 500, registriamo una contrazione di posti rispetto al corrente anno scolastico. Tale situazione sta provocando lo smembramento di classi già costituite e alla fine del loro percorso scolastico, risultanza di un rigido calcolo matematico che non ha tenuto conto di ragioni pedagogiche, psicologiche ed emotive, violando le più elementari normative in materia di sicurezza. La scrupolosa osservanza delle disposizioni ministeriali, spesso dettate da esigenze di cassa, a detrimento non solo della qualità dell’offerta formativa, ma anche dell’incolumità degli alunni che fruiscono delle strutture scolastiche rischia di esporre a conseguenze giudiziarie e penali chi ha, per legge, la responsabilità di garantire la sicurezza e l’igiene degli alunni e dei lavoratori coinvolti”.