Rapine e furti al Parco archeologico di Segesta. Derubati gli incassi dei visitatori

anfiteatro segestaUn’altra furto è stato perpetrato, ieri pomeriggio, ai danni del Parco archeologico di Segesta. Dei furfanti si sono introdotti all’interno degli uffici amministrativi per svaligiare tutto il denaro presente in cassaforte derivante dagli introiti dei visitatori che nel primo fine settimana di giugno hanno affollato lo splendido presidio archeologico di Segesta. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri della stazione di Calatafimi che hanno effettuato le rilevazioni del caso. Questa non è l’unico furto verificatosi negli ultimi anni che, oltre alla perdita di ingenti somme di denaro per le casse pubbliche, mette in costante pericolo il personale del Parco archeologico. L’ultima volta è stato perfino immobilizzato anche un impiegato.

La somma derubata ammonterebbe ad una cifra che si aggira intorno ai 20.000 – 25.000 euro.

Sul caso è interventuto anche  il segretario generale Uil Fpl Trapani, Giorgio Macaddino, che  commenta: i ladri si sono introdotti negli uffici in un momento in cui gli impiegati non erano presenti. Lo stesso posto è stato vittima di furto lo scorso anno. Quest’ennesimo episodio, dunque, mette in luce come i responsabili della Regione Siciliana, ente gestore del parco, debbano urgentemente mettere in essere una serie di accorgimenti per innalzare il livello di sicurezza del luogo. Tutto il personale impiegato al parco archeologico, dai custodi agli amministrativi, deve essere certo di poter andare a lavoro senza rischiare la pelle.

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.