MARSALA. Sono 7 tra commercianti, imprenditori incensurati e un pregiudicato ad essere state indagate dalla procura di Marsala per aver utilizzato carte di credito false o contraffatte.
L’indagine ha riguardato i marsalesi Vincenzo Messina, 56 anni, titolare di un negozio di autoricambi, Vincenzo Pocoroba e Micheal Sammartan, di 41 e 27 anni, soci della “terrazze e giardini”, Alessandro Stallone, 41 anni, titolare di attività ambulante di capi di abbigliamento a Campobello di Mazara, Alessio Amoroso, 33 anni pregiudicato, di Palermo,Francesco Salvatore Giacalone, 33 anni, e Barolo Bonafededella cooperativa agricola “bella Sicilia” di Petrosino.
Le indagini giungevano a conclusione mentre il pos diventava obbligo per le imprese. L’accusa è quella di aver usato le carte contraffate per sanare transazioni fraudolente fingendo di scambiare beni con soggetti inesistenti e attività non più esistenti. Le Fiamme gialle attraverso un raffronto degli scontrini fiscali e delle fatture sono giunti a capo di tale sistema.