ALCAMO. In una nota stampa, i Giovani Democratici di Alcamo e il suo segretario Salvatore Cangemi, intervengono in merito alle dichiarazioni del Senatore Giarruso del M5S che apostrofava la città di Alcamo come il regno di Matteo Messina Denaro e “terra di mafia”. Che la mafia esista questo non viene messo in dubbio da nessuno, ma da qui a mettere in risalto Alcamo sul piano nazionale come “terra di mafia”, e presentare un interrogazione a firma di 40 senatori del M5S su presunte voci in merito a possibili ritardi della Procura di Trapani, non è andato giù a molti cittadini.
“Osservando attentamente le vicende e i numerosi botta e risposta sulla questione del presunto voto di scambio – scrive il Segretario dei GD Salvatore Cangemi – mi sono venute in mente le parole di San Francesco che urlava: “tu mi credi santo, e non sai che posso ancora avere dei figli con una prostituta, se Cristo non mi sostiene”. Viviamo un epoca nella quale la politica assomiglia ad una scadentissima commedia teatrale e i politici ne sono gli interpreti, questo trend negativo della politica, che non riesce più a fare il proprio mestiere, sembra aver colpito anche alcuni che vivono la politica da semplici spettatori, interessati di più a questioni di “cortile” che ai reali bisogni e richieste dei cittadini. La politica alcamese purtroppo non fa eccezione. Noi, come giovani democratici, ci auguriamo che presto venga fatta chiarezza su un fatto che lede il buon nome della città e di tutti gli alcamesi, a prescindere dal voto o dalle posizioni politiche espresse nella tornata elettorale di due anni fa. Ci sembra però oltremodo irriguardoso per gli alcamesi parlare di alcamo come “ terra di mafia”, memori dei progressi che sono stati compiuti dalla città e dai cittadini negli ultimi venti anni“.
“Il voto di scambio è una pratica distante dal nostro modo di intendere la politica – proseguono i Giovani Democratici di Alcamo – ma certe strumentalizzazioni e accostamenti alla mafia sono lesive della dignità di un popolo quanto le pratiche clientelari. Alcamo ha bisogno di rialzare la testa e di certo la via per farlo non è quella che passa dall’ alimentare tensione e odio sociale. In questo senso i giovani democratici di Alcamo esprimono piena solidarietà al sindaco di Alcamo Sebastiano Bonventre che ad oggi, è giusto chiarirlo, non ha rubato niente a nessuno. Esprimiamo piena fiducia nell’operato della magistratura, fiduciosi che giustizia sarà fatta, inoltre ci auguriamo un atteggiamento più maturo e rispettoso per la città da parte della politica a prescindere dalle posizioni di ciascuno“.