ALCAMO. Continua la vicenda che da anni investe il settore edile di Alcamo e la nuova area di costruzione della pedemontana. La scorsa settimana sarebbero arrivati sei avvisi di garanzia dalla Procura di Trapani nei confronti di sei alcamesi. Tutti sarebbero indagati per reati amministrativi che vanno dalla lottizzazione abusiva alla violazione delle prescrizioni in materia urbanistica. Le notifiche, eseguite dalla polizia, sono arrivate a Gianbattista Impellizzeri, ex dirigente del Settore Urbanistica di Alcamo, l’architetto Gaspare Fundarò, l’architetto Gabriella Longo, l’imprenditore Giuseppe Messana, il proprietario del terreno Mario Galbo e il consigliere comunale Alessandro Calvaruso. Proprio quest’ultimo negli ultimi anni ha denunciato diversi dirigenti del Comune e ha combattuto diverse lotte in merito alle questioni edilizie alcamesi. Per gli indagati le accuse vanno respinte al mittente in quanto avrebbero agito secondo norme e con regolare concessione edilizia.
La questione della pedemontana arriva in Procura due anni addietro, quando durante uno sfortunato incidente perde la vita un operaio di 62 anni per un cedimento del terreno in un cantiere. Dopo quell’episodio la Procura ha aperto un fascicolo che ha portato alle vicende giudiziarie degli ultimi giorni.