ALCAMO. L’Assessore all’Economia del Comune di Alcamo, Antonino Manno, informa che è stata approvata dalla giunta lo schema di regolamento e l’ipotesi tarifarie idonee a recuperare il taglio ai trasferimenti subiti che ammontano a 3,3 milioni di euro (fondo di solidarietà comunale). “Lo Stato – scrive l’Assessore – ci ha tagliato il gettito IMU prima casa ed altri 950.000 euro come taglio netto sul fondo di solidarietà comunale”.
La materia risulterà comunque di competenza del consiglio comunale e con il quale l’Assessore Manno e l’amministrazione Bonventre manifestano la piena disponibilità al confronto e ad accogliere eventuali soluzioni che consentano di colmare il superiore ammanco nelle entrate.
Per quanto riguarda la TASI sono state formulate diverse ipotesi di tariffazione sia in base al reddito che sulla base delle rendite catastali con l’obiettivo di recuperare la mancate entrate imposte dallo Stato (taglio fondo di solidarietà comunale). L’assessore si renderà comunque disponibile al confronto per una piena condivisione sulle scelte in materia di tassazione con il consiglio comunale. Sull’IMU sono previste le medesime tariffe dell’anno precedente nonché l’agevolazione per gli immobili concessi in comodato d’uso gratuito e relativa equiparazione all’abitazione principale. Sulla TARI sono previste agevolazioni per le nuove iniziative produttive start-up, per nuove assunzioni e per soggetti vittime di reati di estorsione, usura mafia, nonché significativi abbattimenti per le imprese che dimostrato di avere avviato al recupero e riciclo i rifiuti prodotti. Quest’anno, rende noto l’amministrazione, il costo del servizio è diminuito di circa 250.000 euro.
L’Assessore Manno è quindi deciso ad iniziare una faticosa opera di spending review che incontra resistenze nella burocrazia comunale e conta di portarla a termine con effetti a regime sin dal 2015 finalizzata ad alleviare il peso della tassazione sui contribuenti alcamesi, unico motivo per cui ho accettato la carica di assessore all’economia.
