ALCAMO. In arrivo un’altra importante opera da affiancare alla cittadella dei giovani. L’Amministrazione Bonventre e la ditta COSEDIL S.p.A di Santa Venerina (capogruppo dell’ATI) e PRESYSTEM S.p.A hanno firmato un contratto che getta le fondamenta per la costruzione del nuovo geosito, opera discussa in città in quanto sede di materiale archeologico di grande importanza. L’amministrazione definisce quest’opera come “l’apertura a nuove prospettive che garantiranno la piena fruibilità del luogo in armonia con le bellezze ritrovate, realizzando nuovi scenari fino ad oggi sepolti dai materiali di risulta, scaricati negli anni passati e mai rimossi”.
Il vicesindaco della Giunta Bonventre, Salvatore Cusumano, afferma “siamo orgogliosi di presentare oggi alla città un nuovo progetto per un’opera che si configura quale volano turistico, punto di riferimento per studi universitari nonché motore di un nuovo sviluppo economico”.
Inoltre, altri aspetti dell’opera riguardano il museo che ospiterà i reperti dell’archeologia industriale in un apposito spazio verde che si caratterizza quale giardino segreto (ipogeo); altresì la stessa cava sarà protagonista all’interno della sala espositiva mostrando nelle sue pareti e nei pavimenti i banchi e tagli delle lavorazioni passate dei “pirriatori”. L’importo dei lavori in appalto è di circa 3 milioni di euro (finanziamenti europei PIST 2007/2013), di cui, nella nuova versione progettuale, troveranno posto, fra le somme a disposizione dell’Amministrazione, quelle destinate alla musealizzazione dell’opera.
L’opera nella sua interezza verrà consegnata alla città è prevista per il 17 Giugno 2015 e la ditta assicura che sarà utilizzata manodopera locale anche specializzata, nel rispetto del protocollo d’intesa siglato a suo tempo fra l’amministrazione e le rappresentanze sindacali del comparto edilizio.