CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Con una lettera indirizzata al Sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Coppola, al Segretario generale, ai consiglieri comunali, al Responsabile ufficio SUAP, al comandante della polizia municipale di Castellammare, al comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Alcamo, al Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e alla Procura della Repubblica di Trapani, si chiedono “chiarimenti su spazi di pertinenza del depuratore comunale adibiti a parcheggio auto a pagamento e a ricovero per randagi.”
La lettera, protocollata in data 20 agosto 2014, è stata scritta dalla Signora Carmela Damiano, moglie dell Dott. Salvatore Fundarò candidato alla poltrona di Sindaco alle scorse amministrative. Si tratta della seconda lettera indirizzata al primo cittadino su fatti che riguardano il territorio castellammarese. La prima, scritta sempre dalla Signora Damiano, sulla questione “cipressi tagliati al cimitetro” è rimasta senza risposta. Questa volta la Signora Damiano pone un problema diverso. Riportiamo integralmente il testo della lettera: “Visto che da qualche mese una parte dell’area di pertinenza del depuratore comunale viene gestito da privati cittadini come parcheggio auto dietro, relativo pagamento 5€, e la restante parte adibita a canile si chiede al Sig Sindaco:” 1) Se l’amministrazione Coppola abbia portato una modifica al PRG con una variante di destinazione d’uso al depuratore comunale; 2) Se lo spazio in oggetto sia stato dato in concessione a privati cittadini per uso parcheggio; 3) Se la ditta che gestisce il parcheggio è la stessa che gestisce il parcheggio vicino (Caleca); 4) Se la rimanente parte del depuratore sia stata data in concessione per essere adibita a ricovero per randagi.
In caso di risposta affermativa:
1)Chiarire se c’è stato un bando pubblico, determina sindacale o di settore; 2) Quali requisiti sono stati richiesti per l’aggiudicazione degli spazi in oggetto e quali i partecipanti a questa possibile gara; 3)Se l’associazione che si interessa di randagismo e che da diversi mesi occupa la restante area del depuratore è a nome di tale Scavotto, nipote del Sindaco; 4) Se l’associazione riceve contributi, a che titolo ed eventualmente a quanto ammonterebbe la cifra; 5) Se la pulizia dell’area e lo spianamento del terreno sia stato eseguito su commissione di privati o dal comune.
Si invita il Sig. Sindaco a dare una risposta esauriente entro il termine previsto dalla legge.
Alla luce di quanto brevemente esposto – conclude la lettera firmata dalla Signora Damiano Carmela – si chiede a tutte le autorità in indirizzo di verificare la regolarità delle attività svolte negli spazi del depuratore e di prendere seri provvedimenti per ripristinare la legalità tanto reclamizzata ma poco attuata in questo comune. Tale situazione è stata segnalata più volte all’assessore, nonchè vicesindaco, Canzoneri dal quale ad oggi non si è avuta alcuna risposta. Ci si riserva di fornire foto e testimonianze alle autorità qualora lo ritenessero necessario. Damiano Carmela.”
Non sappiamo se i fatti e le considerazioni riportati nella lettera corrispondono al vero, ci atteniamo a pubblicare integralmente la lettera già arrivata ai diretti interessati.