PALERMO. L’europarlamentare 5 stelle Ignazio Corrao, molto attivo nelle campagne ambientaliste, ha dichiarato a nome del suo partito che è avvenuto il deposito della denuncia a carico della distilleria Bertolino, sita a Partinico. Per la distilleria, al centro di numerosi affari giudiziari e ambientali, l’ipotesi è di reato ambientale e contro la Pubblica Amministrazione.
La distilleria aveva piccole dimensioni negli anni ’80 e si è via via ingrandita fino ad occupare sette ettari all’interno del perimetro urbano, presumibilmente attraverso concessioni e sanatorie illegittime. Nel 1993 si è dovuta dotare di impianto di depurazione poichè aveva subito una condanna definitiva per inquinamento delle acque del torrente Raccuglia-Puddastri, affluente del Nocella che giunge fino al mare del golfo di Castellammare.
“A seguito di 4 diffide, un incontro, una conferenza dei servizi e un’audizione all’Ars, poche settimane fa è stato ottenuto un primo risultato, – aggiunge, il presidente della commissione Ambiente e territorio, il deputato Cinquestelle Giampiero Trizzino, anche lui firmatario della denuncia – infatti, il Servizio 1 del Dipartimento Ambiente della Regione ha stabilito che all’azienda occorre un’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)”. “Si tratta di un grande successo nella battaglia contro l’inerzia regionale e contro la distilleria Bertolino, anche se – continua Trizzino – c’è in atto il tentativo di permettere all’industria di continuare ad operare, malgrado sia emersa la necessità dell’AIA e malgrado l’impianto sia dotato di una autorizzazione vecchia di 10 anni e scaduta dall’agosto del 2012”. In pratica, il Servizio 1 dell’ARTA ha si obbligato la distilleria ad ottenere l’AIA, aggiungendo però che: “Nelle more della presentazione della nuova istanza, entro il 7 settembre 2014 e sino alla conclusione del procedimento, l’impianto ha facoltà di operare in regime di proroga delle autorizzazioni previgenti”. “Pertanto, sostanzialmente, si proroga un’autorizzazione vecchia di 10 anni, scaduta nell’agosto del 2012, con tutti i danni che ne conseguono in termini di mancata tutela dell’ambiente e della vivibilità nel comprensorio di Partinico”.
“L’impianto va fermato subito – così affermano dal fronte ambientalista rappresentato da Legambiente, Movimento 5 Stelle Sicilia, Osservatorio Sviluppo e Legalità “G. La Franca”, Rifondazione Comunista di Partinico e dai gruppi consiliari “Cambiamo Partinico” e “Misto, Servire, non servirsi” (tutti firmatari della denuncia) – basta proroghe, finché l’azienda non avrà ottenuto la nuova autorizzazione e si adegui alle prescrizioni che le verranno imposte”. “Per contrapporci al tentativo di chiudere un occhio e permettere che la distilleria Bertolino continui ad operare con grave danno della vivibilità del Comune di Partinico, – concludono – abbiamo deciso di presentare una denuncia formale al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri e alla Procura della Repubblica anche nei confronti della Pubblica Amministrazione per il reato di omissione d’ufficio e tutti i reati ambientali che la Magistratura riterrà di ravvisare”.