ALCAMO. Dopo le numerose modifiche apportate al nuovo regolamento IUC (imposta unica comunale) durante lo scorso consiglio comunale di Alcamo, l’Assessore all’Economia, Antonino Manno, ha riunito ieri pomeriggio i capigruppo consiliari per presentare alcune proposte in merito alla risoluzione di un possibile squilibrio finanziario dovuto alle riduzioni delle aliquote.
Infatti, durante il consiglio comunale di venerdì è stata stravolta la proposta in materia di tributi da parte dell’amministrazione comunale attraverso una nuova formulazione che porterebbe ad un buco di oltre 1 milione e trecentomila euro dalle casse del Comune.
Proficuo l’incontro di ieri tra l’Assessore Manno e i capigruppo consiliari: “l’Amministrazione comunale– dichiara l’Assessore – ha preso atto della volontà del consiglio comunale in materia di tributi e ha illustrato le proposte per sanare il possibile squilibrio finanziario. In un’ottica costruttiva stiamo operando gli opportuni correttivi che il consiglio ci ha chiesto“.
Tra le proposte dell’Amministrazione quelle di effettuare tagli alle spese discrezionali, accelerare il recupero crediti che il Comune di Alcamo vanta verso più soggetti e infine coprire la differenza attraverso l’avanzo di amministrazione. “In questo modo – prosegue l’Assessore Manno – l’amministrazione eseguirà la volontà sovrana del consiglio in materia di tributi“.
In conclusione sembra che ci sia stato un esito positivo durante l’incontro di ieri tra l’Assessore e i rappresentanti del Consiglio Comunale: “sia io che il Sindaco – conclude Manno – ci riteniamo soddisfatti per i colloqui di oggi, avvenuti con grande disponibilità e senso di responsabilità da parte dei presenti“.
Ecco le principali novità dei nuovi tributi all’interno dell’ Imposta Unica Comunale (IUC) di Alcamo:
TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili)
Per quanto riguarda la TASI il consiglio comunale di Alcamo ha ridotto le aliquote dal 2,5 per mille all’1,5 per la prima casa. Mentre per la seconda casa è stata approvata un’aliquota modulare che varia all’interno di un range di 0,5 a 1 per mille, in funzione della rendita catastale utilizzata ai fini Imu. Rispetto agli altri Comuni siciliani, le aliquote di Alcamo risulta tra le più basse dell’isola. Quasi tutti i capoluoghi hanno, infatti, adottato le aliquote del 2,5 per mille, mentre ieri a Palermo si addirittura proposto di portare l’aliquota al 2,9 per mille.
TARI (Tassa Rifiuti)
Quest’anno la tariffa della Tari, come ci conferma l’Assessore Manno, sarà leggermente più bassa rispetto agli anni precedenti. Riduzione dovuta ad alcune misure intraprese dall’amministrazione comunale per diminuire il costo del servizio. Nel corso del 2014 secondo quanto dichiarato dall’Assessore c’è stato un risparmio di circa 250 mila euro sul costo del servizio di raccolta rifiuti.
IMU (Imposta Municipale Unica)
Tra le importanti novità da segnalare c’è quella dell’equiparazione in abitazione principale degli immobili concessi in comodato d’uso tra i parenti in linea retta di primo grado. Non pagheranno quindi i tributi, in quanto prima casa, i tantissimi giovani che usufruiscono di un bene familiare in comodato d’uso gratuito.
Riduzioni importanti, specie quella della Tasi, che sebbene da un lato si indirizzino nella direzione dei cittadini, dall’altro graveranno comunque sulle casse comunali, obbligando l’amministrazione ad apportare i correttivi proposti nel minor tempo possibile in modo da ridurre il rischio di un forte squilibrio finanziario che può generare effetti negativi per gli anni successivi.