Nuove operazioni militari per la “situazione” libica? Davanti a questa possibilità i trapanesi tremano, perché già una volta ne hanno pagato le conseguenze, economiche, infatti era stato limitato il traffico nell’ Aeroporto “Vincenzo Florio” per ragioni militari, con forte danno al turismo. Quindi se, di nuovo, si prospettasse un intervento militare in Libia, verrebbe colpito ancora un territorio che vive di turismo, oltretutto il territorio trapanese ha già i propri problemi.
Il Senatore Sant’Angelo,M5S, nel “question time” con il Ministro della Difesa Roberta Pinotti, ha chiesto chiarimenti al Ministro, ma essa si è guardata bene dal rispondere in maniera precisa, si è limitata a dire che in tal senso non esiste nessuna programmazione in merito alla situazione della Libia.
Dure le parole di risposta del Senatore trapanese: “La crisi libica è sempre più complessa e, rimango allibito dalle risposte “non date” dal Ministro Pinotti!
È certo che 4178 unità militari saranno impegnate, con funzioni esecutive, in un contesto poco gestibile come, lei stessa ha definito, quello libico.
Com’è possibile che, ad oggi, il Ministro non sappia nulla su quali basi potrebbero essere utilizzate?
Quali in Sicilia? Quali in Sardegna? C’è poco da stare sereni!
Trapani probabilmente dovrà subire l’ennesimo colpo di coda da parte di un Governo che non sa programmare, ma soprattutto non sa rispondere”.