Abraxas: l’amministratore dichiara che “è tutto in regola”

lampedusa e pantelleriaL’indagine per abusivismo edilizio sulla cantina che sorge a Pantelleria. Ecco le precisazioni di Ferlita

 Lo scorso 13 ottobre abbiamo dato notizia di una indagine per abusivismo edilizio che riguarda la cantina Abraxas di Pantelleria. Oggi pubblichiamo la richiesta di rettifica inviata dal sig. Carmelo Ferlita quale amministratore e a nome dell’azienda.

Con riferimento a quanto ieri riportato circa presunti illeciti edilizi imputati al sottoscritto, si precisa quanto segue. Le notizie riguardanti l’imminente chiusura di indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Marsala su presunti illeciti edilizi perpetrati dall’amministratore e dai tecnici dell’Azienda Abraxas sono prive di ogni fondamento fattuale: nessun provvedimento ai danni dell’Azienda è in procinto di essere adottato dall’Autorità giudiziaria. L’attività, consistente nel mero ampliamento della cantina esistente, è stata realizzata sulla base di un progetto regolarmente e definitivamente approvato da tutte le autorità amministrative e nel rigoroso rispetto di tutte le norme – edilizie ed ambientali – che disciplinano l’attività edilizia nel territorio di Pantelleria. Il resto delle informazioni, per un verso, non corrisponde alla realtà dei fatti (è falso che la Procura abbia concluso le indagini e si appresti addirittura a chiedere il rinvio a giudizio; è altrettanto falso che il TAR abbia adottato provvedimenti pregiudizievoli nei confronti dell’Azienda) e, per altro verso, sembra riportare, nelle parti virgolettate, il contenuto di atti di indagine coperti dal segreto istruttorio. Tali notizie sono gravemente pregiudizievoli del buon nome e della reputazione aziendali e, pertanto, si è dato mandato ai nostri legali di avviare ogni azione finalizzata ad assicurare la più ampia tutela nelle opportune sedi giudiziarie”.

Prendiamo atto della rettifica che comunque conferma l’esistenza di una indagine nei confronti della società che gestisce la Cantina per abusivismo edilizio. Prendiamo atto della smentita a proposito della notizia contenuta nell’occhiello del pezzo circa il fatto che la Procura si appresti a chiedere il giudizio per gli indagati. Circa la decisione del tar non abbiamo fatto altro che riprendere ciò che è stato pubblicato sul sito www.giustizia­ amministrativa.it ove si può trovare la decisione n.643/14 – RG 2568/13. Sulla violazione del segreto istruttorio lasciamo alla magistratura la valutazione, noi come giornalisti abbiamo adempiuto ad uno dei nostri doveri, pubblicare una notizia dopo averne verificato la fondatezza e riconosciuta la rilevanza pubblica. Oggi adempiamo senza riserve ad un altro dovere quello di pubblicare la replica degli interessati .Infine sul buon nome della cantina non possiamo che convenire e auguriamo un ad maiora…semper.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.