E’ stata annullata oggi dalla Corte di Appello di Palermo, in accoglimento della tesi dell’Avv. Baldassare Lauria, la sentenza che condannava a due anni di reclusione e al pagamento di una multa gli ideatori ed esecutori della bomba carta esplosa davanti l’ex segreteria del Senatore Nino Papania, in Via Roma ad Alcamo, nel febbraio del 2012, quanto quest’ultimo poteva essere uno dei probabili candidato a Sindaco della Città.
Il processo a carico di Antonino Mistretta, Enzo Amato e Francesco Domingo, andrà rifatto, quindi, da capo. La sentenza in primo grado fu emessa il 13 gennaio del 2013 dal giudice Emanuele Cerosimo, a seguito di un dibattito complesso che aveva visto più volte il pm cambiare capo d’imputazione.
In sede di condanna il giudice aveva ritenuto insussistente il contestato reato di tentata estorsione e ritenuto invece il diverso reato di cui all’art. 611 (minaccia per commettere un delitto), e però proprio tale modus operandi era stato censurato dall’Avv. Baldassare Lauria, che aveva parlato di violazione dei principi sul giusto processo.
Soddisfatta della decisione la difesa che dichiara: “quel processo fu celebrato sull’onda emotiva e fu fatto male, valuteremo le azioni da intraprendere“.