PALERMO. All’esame consultivo della sesta commissione dell’ARS il piano di rimodulazione della rete ospedaliera siciliana che dovrebbe portare al miglioramento dell’offerta sanitaria in Sicilia, ma che presenta non pochi aspetti negativi soprattutto per quel che riguarda la provincia di Trapani. Un cronico deficit nel numero di posti letto che risulta sensibilmente minore allo standard previsto ed è il più basso insieme alla provincia di Agrigento, e la mancanza di iniziative di assistenza territoriale farà persistere situazioni quali: pazienti costretti a vagare alla ricerca di un posto disponibile e ritardi e sovraffollamenti nei Pronto Soccorso. L’istituzione degli Ospedali Riuniti non porterà nuove assunzioni, ma il migrare del personale in una sorta di tappa buchi in giro per le unità ospedaliere che mancano, per i più svariati motivi, di personale. In questa situazione non state sono risolutive, la riapertura dell’ Ospedale di Mazara del Vallo, l’istituzione di una unità operativa per le malattie infettive a Marsala, e di due per la radioterapia a Trapani e Mazara del Vallo; sono barlumi di luce che non riescono ad allontanare i problemi sulla nuova sanità in provincia di Trapani e per questi motivi FEDIR Sanità-Segreteria di Trapani boccia il piano proposto dichiarandolo insufficiente per quelle che sono le reali necessità di salute dei cittadini in provincia e per le legittime aspettative del personale.