ALCAMO. Il 20 novembre si celebra la giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e proprio in occasione di tale giornata il comune di Alcamo renderà fattiva una delibera di questi giorni.
La proposta era nata dal Consigliere Comunale, Alessandro Longo, che con una mozione aveva proposto questo riconoscimento formale ma comunque simbolico della cittadinanza a quei bambini figli degli stranieri che però sono nati in Italia. Spesso si tratta di bambini che parlano e conoscono più l’italiano che la lingua d’origine, o di futuri adulti che continueranno a vivere in Italia.
“Io come tu” è un progetto Unicef che ha richiesto ai comuni di compiere un azione di solidarietà nei confronti di questi bambini, da questa campagna nasce la mozione del renziano Longo portata in consiglio diversi mesi fa e oggi approdata ad un livello successivo di riconoscimento.
Non esiste ancora alcuna legge in Italia che prevede lo Ius Soli e attualmente la cittadinanza può essere richiesta da questi soggetti solo al compimento del diciottesimo anno di età. Per garantire diritti e doveri e tutelare una fascia vittima spesso di abusi e violenze il Comune di Alcamo ha approvato il provvedimento che seppure un atto simbolico vuole diventare un significativo cambio di rotta per la cittadina e un esempio per i comuni limitrofi e i livelli superiori dello stato.
La proposta approvata dall’amministrazione cita testualmente: “di riconoscere la cittadinanza onoraria ai bambini nati in Italia da genitori immigrati e regolarmente residenti nel Comune di Alcamo, che hanno concluso il ciclo della scuola primaria, affinché tale gesto, puramente simbolico, sia per loro auspicio di un effettivo riconoscimento della cittadinanza italiana”.