Interessante leggere il dibattito riportato sui resoconti d’aula: “Indispensabile per il successo del sindaco Errante”
Era il 28 luglio scorso. In Consiglio comunale a Castelvetrano si insediava il nuovo consigliere Calogero “Lillo” Giambalvo. Oggi, all’indomani del suo arresto, quasi quasi nessun politico, tra quelli che sono stati suoi colleghi, sembra ricordarsi di lui e invece Giambalvo era ben conosciuto a leggere il tenore delle dichiarazioni di benvenuto. Dichiarazioni che in qualche caso sono andate oltre il classico benvenuto. Un uomo da apprezzare era Giambalvo. La delibera consiliare numero 53 offre il resoconto, sommario, di quella seduta durante la quale Giambalvo si insediò in Consiglio prendendo il posto del consigliere Giuseppe Rizzo diventato assessore nella Giunta del sindaco Errante. Il primo a congratularsi con Giambalvo, dopo che questi aveva giurato, fu il presidente del Consiglio, Cafiso, poi in rapida successione. Consigliere La Croce: Dà il benvenuto al nuovo Consigliere Giambalvo, al quale augura un mandato pieno di buoni propositi e di idee per il bene della nostra collettività.Vaccarino: Fa i migliori auguri di buon lavoro al Consigliere Giambalvo, ringraziandolo per l’apporto dato in occasione dell’elezione del Sindaco Errante. Bonsignore: Fa i migliori auguri al Consigliere Giambalvo, di cui conosce le ottime doti umane e nel quale ripone la sua piena fiducia. Di Maio: Augura un buon lavoro al Consigliere Giambalvo, sicuro che espleterà il suo ruolo al meglio. Lo Piano Rametta: Dà il benvenuto al Consigliere Giambalvo. Saladino: Manifesta il suo benvenuto all’interno dell’Aula al Consigliere Giambalvo, a nome del suo Gruppo Consiliare.Calamia: Dà il benvenuto, a nome del suo Gruppo Consiliare, al Consigliere Giambalvo. Sciacia: Augura al Consigliere Giambalvo un proficuo lavoro. Berlino: Dà il benvenuto in Aula al Consigliere Giambalvo, a cui fa i migliori auguri di un proficuo lavoro. Piazza: Fa i migliori auguri di buon lavoro al Consigliere Giambalvo. Sindaco: Si congratula col Consigliere Giambalvo per il ruolo che andrà a rivestire da qui a fine mandato. Dichiara che oggi non è facile amministrare una città, in quanto le problematiche da affrontare sono tante, ma è convinto che il Consigliere Giambalvo darà il suo apporto per il bene della collettività. Dichiara che l’ingresso del Consigliere Giambalvo scaturisce da un accordo politico con Art. 4, che da qualche mese collabora con la maggioranza senza avere alcuna visibilità in Giunta. L’ingresso in Consiglio Comunale del Consigliere Giambalvo è stato reso possibile dalle dimissioni da Consigliere dell’Avv. Rizzo, nuovo Assessore alle Finanze. Ringrazia il Dott. Fazzino per l’apporto dato nel corso di questi due anni nella veste di Assessore alle Finanze. Assessore Rizzo: Ringrazia tutti i Consiglieri per le belle parole spese nei suoi confronti ed augura buon lavoro al Consigliere Giambalvo. Ringrazia il suo predecessore come Assessore alle Finanze, nella fattispecie il Dott. Fazzino, per l’ottimo lavoro svolto e dichiara che cercherà di adempiere al suo nuovo ruolo di Assessore, nel migliore dei modi. Bertolino: Manifesta la sua soddisfazione per l’adesione del Consigliere Giambalvo al Gruppo Consiliare di Art. 4 e gli fa gli auguri di un proficuo lavoro e di una intensa collaborazione per il bene della città. Giambalvo: Ringrazia tutti i Consiglieri per le parole di stima rivoltegli e rivolge un ringraziamento all’Assessore Rizzo, che con le sue dimissioni da Consigliere gli ha consentito di rivestire il medesimo ruolo. Ringrazia il Sindaco per aver mantenuto gli impegni presi politicamente e gli rinnova il suo appoggio nell’Amministrazione della città. Infine dichiara di aderire al Gruppo Consiliare di “Art. 4”. A parte alcuni interventi di circostanza, emerge come l’entrata in Consiglio comunale di Giambalvo fu un fatto preordinato dalla politica, da quella stessa politica che oggi si dice basita dell’arresto dello stesso consigliere comunale. Entrata in Consiglio strategica, utile a quella Giunta che si dice attonita per l’arresto di Giambalvo ma con determinazione ha negato la cittadinanza onoraria al prefetto Sodano (il prefetto che sbattè la porta in faccia ai mafdiosi, senza fare pubblicità dell’accaduto ma andando a riferire alla magistratura ciò che aveva appreso) come chiesta dall’associazione Libera. Giunta e maggioranza della quale fa anche parte un partito, il Pd, con la sua più alta espressione, quella del segretario provinciale Marco Campagna, Pd che anche da queste parti si dichiara “renziano” e profondamente legato alla “rottamazione”, e invece spesso fa sentire il brutto tanfo della restaurazione. Inutile ricordare che nel frattempo Giambalvo frequentava anche altre consorterie, quelle mafiose, e ai suoi “amici” raccontava di quando incontrava i latitanti Francesco e Matteo Messina Denaro, padre e figlio, e di come lui era pronto a farsi anche 30 anni di galera per dare casomai un passaggio in auto a Matteo Messina Denaro. Frattanto alla ferrea burocrazia del Comune di Castelvetrano, ligia al rispetto della legalità è sfuggito il fatto che la scheda del consigliere Giambalvo sul sito internet a differenza delle altre è una pagina completamente bianca. Quasi un presagio…di un mafioso non si deve sapere mai nulla e di Giambalvo quindi pubblicamente non si doveva conoscere nulla.