Riunione nel pomeriggio e il presidente provinciale dopo settimane di silenzio fa sentire la sua voce
Il presidente provinciale del Pd di Trapani prova a gettare acqua sul fuoco che invece potrebbe accendersi tra poche ore in occasione della convocata direzione provinciale. A questa riunione infatti il Pd trapanese arriva dopo aspre polemiche sollevate in particolare contro il segretario provinciale Marco Campagna. A capeggiare la fronda il sindaco di Valderice Mino Spezia che fu suo avversario nella corsa alla segreteria. Il presidente Emmola gioca le sue carte e mette sul tavolo un preciso invito: “Alla luce dell’imminente Direzione Provinciale di oggi, è mio auspicio, nella qualità non solo di Presidente dell’Assemblea ma anche e soprattutto di iscritto del Partito Democratico, che da tale incontro possa scaturire un rinnovato e costruttivo spirito collaborativo tra le diverse e tutte preziose sensibilità politiche che compongono il nostro partito”. Emmola offre anche garanzie sull’autorevolezza del proprio intervento: “Ho fin quì lavorato, anche talvolta attraverso un operoso silenzio, per un PD che abbandoni inutili “distrazioni” interne”. E poi l’invito: “La fierezza e la responsabilità di essere il primo partito in Italia e nella nostra provincia, devono farci concentrare esclusivamente sulle grandi opportunità del nostro territorio soprattutto in considerazione del periodo di grave emergenza economica che esso attraversa. Trasporti, turismo e agricoltura sono solo alcuni dei temi di cui ci si assume la responsabilità di programmazione e conseguente azione politica”. Infine: “Il mio impegno continuerà ad essere profuso affinché il Partito Democratico possa trovare e consolidare al suo interno una unità di programmazione politica che lo imponga sempre più meritevolmente come il più efficiente interlocutore politico della nostra provincia”. Basteranno queste parole a far mettere da parte ogni scontro dentro al Partito? Certamente dalla parte di Emmola ci sono i numeri, la maggioranza della direzione del Pd trapanese è dalla parte sua e del segretario Campagna. Ma la minoranza ha sempre dimostrato con le parole che non riconosca come limite il fatto di non possedere numeri sufficienti a far saltare presidenza e segreteria. E poi si dice che dentro al Pd in modo sotterraneo, dentro alla stessa maggioranza, scorra un po’ di malumore…pare che lo sbandierato accordo con il Psi dell’on. Nino Oddo abbia lasciato basito più di qualche esponente della maggioranza. Più tardi se ne saprà di più.