Una sola Camera di Commercio per Trapani, Agrigento e Caltanissetta

alfanoberlusconipace(2)Intanto l’ex segretario generale Alessandro Alfano non è riuscito a tornare in servizio

La Camera di Commercio di Trapani sparirà. Nelle provincie di Agrigento, Caltanissetta e Trapani ne esisterà una soltanto. I primi passi verso questa direzione sono stati compiuti, è mancata la pubblicità della notizia che però è circolata ugualmente. Nascerà così un unico ente che si chiamerà “Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Agrigento, Caltanissetta e Trapani” e potrà contare su un bacino di oltre 129 mila imprese. Gli atti per la fusione saranno adesso inviati al Ministero allo sviluppo economico, e all’assessorato regionale alle Attività produttive nonchè ad Unioncamere nazionale. L’accorpamento è scaturito nell’ambito del piano di riorganizzazione del sistema camerale previsto, a livello nazionale, dalla riforma della Pubblica amministrazione. Il presidente Renzi addirittura recentemente ha parlato di soppressione, cosa non del tutto evitata, anche perchè le competenze delle Camere di commercio sopratutto in Sicilia è da tempo che sono state ceduti ad altri enti. Il problema vero da sciogliere è quello pensionistico, considerato che in Sicilia, a differenza del resto d’Italia, le pensioni vengono erogate direttamente dall’ente che ha costituito il fondo pensionistico. A Trapani il fondo nel tempo è stato utilizzato per gli ammodernamenti, dalla creazione dello sportello per i servizi alle imprese, aperto in parte dell’immobile denominato Palazzo Ariston, in piazza Scarlatti (ufficio nel frattempo chiuso), per sistemare la sede dell’ente, in corso Italia, tra marmi e maxi televisori nelle stanze dirigenziali. Probabilmente se qualche dipendente intanto andrà in pensione, mensilmente andrà a riscuotere parte degli ammodernamenti. E’ una provocazione, ma il problema fondo pensioni pare esiste veramente. Intanto l’ex segretario generale Alessandro Alfano, fratello di Angelino, ha perduto la causa per ritornare a fare il segretario generale dell’ente camerale. C’era arrivato in un momento in cui era stretto e buono il rapporto tra il presidente della camera di Commercio Pino Pace con Alfano e l’ex premier Berlusconi. Poi una indagine sui presunti esami comprati all’Università ha fatto dimettere Alfano jr che “vinta” la causa (posizione archiviata dal pm) ha chiesto di rientrare in servizio, ma ha avuto contro il “no” del consiglio direttivo, presidente pace in testa. Alfano ha provato con il ricorso in sede amministrativa ma ha dovuto prendere atto della sconfitta delle proprie ragioni.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.