Insoddisfazione e disappunto per quanto accaduto l’altro ieri in senato presso la giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari. La giunta si è espressa con parere contrario sull’utilizzo delle intercettazioni al senatore Antonino Papania, indagato per corruzione nelle indagini su assunzioni e mancati controlli dell’Aimeri Ambiente Spa, che in provincia di Trapani si occupa del conferimento dei rifiuti.
“I voti determinanti sono stati, neanche a dirlo, quelli del partito democratico, che si dimostra sempre più colluso con l’illegalità. Dallo scandalo Expo, al Mose e per finire con Mafia Capitale, il Pd sembra veramente aver cambiato direzione all’Italia, una direzione che indica il trionfo del malaffare! Perché questo partito che sbandiera a reti unificate la volontà di combattere la corruzione non consente l’utilizzo di intercettazioni utili a fare chiarezza su una vicenda dai contorni oscuri e che riguarda molto da vicino la popolazione alcamese? Perché il Pd che alle scorse elezioni non lo ha candidato adesso lo difende? Che cosa nasconde l’ex senatore Papania, che peraltro è stato già condannato per abuso di ufficio ed è imputato in due procedimenti per voto di scambio? Perché non rinuncia all’immunità?Perché non fare chiarezza una volta per tutte e dare trasparenza in merito a presunti fatti inquietanti che lo riguardano?”- un attacco preciso e diretto quello dei pentastellati al Partito Democratico dopo l’ennesima decisione impopolare e contraria ai principi che secondo il M5S sarebbero il sentire comune.