Fabio Granata Coordinatore di Green Italia attacca Renzi e Crocetta per le trivellazioni in Sicilia.
“Renzi e Crocetta – afferma Granata – ritengono di assecondare gli interessi delle multinazionali del fossile lasciando campo libero alle trivellazioni petrolifere in Sicilia: troveranno molto più di comitati locali sulla loro strada”.
“A qualcuno – continua Granata – non e’ bastato il disastro industriale degli anni ‘60 e ‘70 che ha seminato devastazione e morte e vuole perpetuare quel modello,tornando alle ricerche petrolifere e una economia basta sul fossile. Ma la Sicilia non e’un hub petrolifero e Renzi e Crocetta troveranno ben altro che comitati locali sulla loro strada: esiste una Sicilia che ha puntato sul turismo di qualità,sulla cultura,sulle rinnovabili e sul l’agricoltura che non intende farsi nuovamente demolire in nome di interessi economici legati alle multinazionali del petrolio.Su questo Green Italia, insieme a quelle forze associative, culturali e politiche che intendono contrastare questo disegno, sarà in prima fila per difendere la dignità del nostro territorio, il nostro paesaggio e la nostra storia”.
“ I governi fossili di questa sinistra asservita agli industriali e all’Eni dovranno fare un passo indietro perché oggi, a differenza che negli anni passati, la stragrande maggioranza dei siciliani di ogni opinione politica e’contro il vecchio modello fossile, invasivo e inquinante. Si fermi la raffinazione a Gela, Milazzo e Augusta,e l’ ENI faccia le bonifiche e rigeneri la produzione” – conclude Granata.
Un attacco frontale, come sempre ci ha abituato Granata, che fa piacere a molti siciliani, perché magari preferirebbero uno sviluppo mediante il turismo, anche quello eno gastronomico, invece di distruggere con le trivellazioni.