ALCAMO. L’Assessorato all’Ambiente di Alcamo, sotto la guida dell’Assessore Salvatore Cusumano, comunica che sono previste le sanzioni per quegli esercenti di attività commerciali che adotteranno sacchetti di plastica monouso per l’asporto merci non biodegradabili e compostabili, anche se ceduti a titolo gratuito. La scelta è obbligata in rispetto della legge nazionale 11 agosto 2014, n. 116.
Per “commercializzazione” deve intendersi – si lege in una nota stampa del Comune di Alcamo – «l’offerta o la messa a disposizione di terzi, contro pagamento o gratuita, nonché l’omaggio del classico sacchetto della spesa; di conseguenza, la cessione di sacchetti non conformi, anche a titolo gratuito (per es. smaltimento scorte) non è consentita ed è soggetta alle sanzioni pecuniarie di legge.
Per i trasgressori sono previste multe a carico dell’esercente a partire da 2.500 euro per arrivare a 25.000 euro, aumentata fino al quadruplo del massimo (100.000 euro) se la violazione del divieto riguarda quantità ingenti di sacchi per l’asporto oppure un valore della merce superiore al 20 per cento del fatturato del trasgressore.Fermo restando quanto previsto in ordine ai poteri di accertamento degli ufficiali e degli agenti di polizia giudiziaria dalla legge n. 689/1981, all’accertamento delle violazioni provvedono, d’ufficio o su denunzia, gli organi di polizia amministrativa. Il rapporto previsto dall’articolo 17 della legge n. 689 del 1981 è presentato alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura della provincia nella quale è stata accertata la violazione, che provvede ad irrogare la sanzione (stabilendone l’importo) laddove il trasgressore non abbia provveduto al pagamento in misura ridotta.