ALCAMO. Continuano le proteste dei commercianti alcamesi in merito alla decisione, assunta dall’Amministrazione comunale, di istituire la ZTL nel tratto del Corso VI Aprile che va da Piazza Bagolino fino ad arrivare in Piazza Ciullo.
Una scelta che non va giù alla maggior parte dei titolari delle attività commerciali presenti nella zona (solo alcuni si sono mostrati favorevoli all’iniziativa) che considerano la chiusura del traffico, dalle ore 18 alle 21, una vera e propria minaccia per le loro vendite.
Nella giornata di ieri, in concomitanza con l’attivazione della ZTL, la maggior parte delle attività del centro storico hanno deciso di abbassare le saracinesche in segno di protesta e recarsi in consiglio comunale per manifestare il proprio disagio.
A riferire sulla questione durante la seduta del consiglio comunale, alla presenza dei manifestanti, è stato direttamente il Sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, che ha ribadito la propria disponibilità ad ascoltare le esigenze dei commercianti. Apertura da parte del primo cittadino che però non va intesa come un dietrofront in quanto all’istituzione della ZTL si è dato un approccio tecnico e scientifico e non si può tornare indietro.
Alle accuse di mancata collaborazione il primo cittadino si pronuncia in questo modo: io la porta non l’ho chiusa mai a nessuno. Se voi ritenete che chiudere il centro storico sia un atto di incivilità contro la nostra città, permettetemi di dissentire.
Risposte che non hanno convinto i manifestanti. Per loro la ZTL andava fatto solo dopo aver effettuato una serie di provvedimenti. Tra questi, quello di dotarsi di mezzi di trasporto pubblici, installare colonnine per i parcheggi e attuare un programma di attività che possa riqualificare e rivitalizzare il centro storico. Molti commercianti dichiarano anche di aver avuto un calo delle vendite, imputabile, a detta loro, direttamente alla decisione di chiudere il “corso stretto”.
Sebbene la scelta di istituire la ZTL rappresenta un forte atto di civilità, direzione verso cui si dirigono peraltro la maggior parte dei comuni italiani all’avanguardia, l’Amministrazione comunale non può non tenere conto dei disagi manifestati dai commercianti, cercando di attivare tutte le iniziative possibili affinchè i negozi del centro storico non siano costretti a chiudere.
Nei prossimi giorni sono attese altre novità in merito alla viabilità della città di Alcamo.