ALCAMO. La Corte d’Appello di Reggio Calabria accolto le richieste avanzate dei legali di Giuseppe Gulotta, a suo tempo accusato dell’eccidio nella casermetta di Alcamo Marina e poi scagionato. I suoi avvocati,Pardo Cellini e Lauria Baldassare sono “moderatamente ottimisti” e invitano alla prudenza. Il prossimo appuntamento in tribunale che ci sarà l’11 giugno, solo allora si capirà come procederà l’istanza, da qui la cautela. Nel frattempo l’avvocatura dello Stato sta portando avanti una dura opposizione alla richiesta di risarcimento. 56 milioni sono la richiesta riparazione del tempo ingiustamente trascorso in carcere. Il tribunale – chiarisce l’avvocato Celilni -vuole capire come i 22 anni passati in carcere da innocente possano avere cambiato in peggio la vita di Gulotta». IntantoGulotta si rivolge al premier Renzi e al presidente della Repubblica Mattarella,tramite il web, affinchè lo Stato possa riconoscere le proprie colpe.