MARSALA – G.M., classe 1967, avrebbe provocato un incidente mentre si trovava a bordo del proprio scooter, rimanendo ferito lui stesso. L’uomo è stato così portato presso l’ospedale Borsellino per le prime cure.
Una volta giunto in clinica sarebbe stato invitato ad effettuare gli esami di sangue, che hanno evidenziato l’assunzione di sostanze alcoliche. È così scattata d’ufficio la denuncia per guida in stato di ebrezza.
Durante il processo, che si è svolto presso il tribunale di Marsala, il difensore di G.M., Avv Salvatore Errera ha sostenuto l’insussistenza del fatto di reato, considerando che gli esami di sangue sarebbero avvenuti senza avvisare l’imputato dello scopo e delle garanzie di legge previste.
Un atto invasivo quello del prelievo del sangue il cui scopo e le cui garanzie non sarebbero state comunicate all’uomo mentre riceveva le prime cure.
Tesi, questa, che ha convinto il giudice del Tribunale di Marsala, Bruno Vivona, che ha assolto G.M. per insussistenza del fatto, non potendo utilizzare gli esami ematici effettuati sull’uomo.