“Parole, note e…” omaggio a Fulvio Sodano

sodano_locandinaAd un anno dalla prematura scomparsa, la Calcestruzzi Ericina Libera, società confiscata alla mafia trapanese ed ora gestita dalla cooperativa degli ex dipendenti, assieme all’associazione Libera – Associazione Nomi e Numeri contro le mafie – Presidio di Trapani, renderanno omaggio alla figura dell’ex Prefetto di Trapani dott. Fulvio Sodano.

Nel giorno del primo anniversario della scomparsa, il prossimo 28 febbraio, si terrà infatti un incontro presso la chiesa di Santa Maria di Gesù a Trapani.

L’appuntamento è per le ore 18:00. “Parole, note e…” sarà il tema conducente di una serie di interventi, tra questi quelli di don Luigi Ciotti, presidente e fondatore di Libera, del prefetto Leopoldo Falco e del vescovo Pietro Maria Fragnelli. A segnare la manifestazione anche gli interventi di alcune scolaresche che hanno lavorato sulla figura del prefetto Sodano. Si vuole così rendere omaggio all’impegno antimafia del Prefetto Sodano profuso in questa provincia tra il 2001 e il 2003. Il prefetto Sodano in particolare ha permesso la salvaguardia dei posti di lavoro della Calcestruzzi Ericina, azienda, che divenuta di proprietà dello Stato con la confisca è stata oggetto, di continui boicottaggi silenti da parte della criminalità organizzata trapanese al fine, di farla fallire, sperando di ottenere consenso civile da parte dei trapanesi nel far constatare che con la mafia si lavora e con lo Stato no, ma non considerando il fatto che la Calcestruzzi Ericina composta da lavoratori onesti, sorretti dall’azione protettiva del prefetto Sodano in quanto impresa dello Stato, amministrata in quegli anni in maniera attenta e proficua, con l’attenta vigilanza da parte della Procura di Trapani, con l’impegno costante dell’Associazione Libera, è riuscita a creare quella sinergia tale da contrastare i boicottaggi mafiosi ed ora, dopo ben 19 anni tra sequestro e confisca, è una delle poche aziende confiscate che continua a stare sul mercato in maniera pulita e legale. L’evento intende mettere in evidenza che grazie ad un impegno antimafia non parolaio, grazie alla memoria e all’impegno, è possibile contrastare e sconfiggere la mafia e le sue pretese.

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